Essere dolce di sale
Ecco un altro modo di dire - che potremmo definire "ossimorico" - probabilmente sconosciuto ai piú.
Si adopera in senso ironico o scherzoso per definire una persona sciocca, di scarsa intelligenza o estremamente ingenua o credulona.
L'espressione è tratta dal mondo culinario dove con "dolce di sale" si intende una pietanza insipida.
Giulività e giulianza
Egregio Fausto Raso,
seguo sempre il suo meraviglioso blog dal quale apprendo sempre cose interessanti e, spesso, a me sconosciute sul buon uso della lingua italiana. È la prima volta che le scrivo. Spero mi risponderà. Vorrei sapere qual è il sostantivo corrispondente dell’aggettivo “giulivo”. Bontà è, appunto, il sostantivo di buono. Quello di giulivo? “Giulività”? Esiste questo sostantivo?
Grazie e cordiali saluti
Massimo T.
Avellino
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Sí, cortese Massimo, esiste il sostantivo giulività, anche se non attestato da tutti i vocabolari. Un tempo era in uso anche il sostantivo giulianza, oggi “snobbato” da tutti i compilatori dei vocabolari.
Entrambi i sostantivi si trovano in numerosi libri. Veda i collegamenti in calce.
Google - giulività
Google - giulianza
Avere la camicia che non tocca il culo
Gli amici lettori ci perdoneranno se proponiamo questo modo di dire dal “sapore” un po’ volgare. Ma anche la volgarità fa parte della lingua.
Chi porta (o ha), dunque, la camicia che non tocca il didietro?
La persona superba, quella che assume un atteggiamento orgoglioso in seguito a un successo. L’espressione richiama l’immagine di colui (o colei) che comincia a camminare con aria impettita, facendo uscire, in questo modo, la camicia dalla cintura dei pantaloni (o della gonna).

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