Sempre sulla lingua biforcuta della stampa

Da un quotidiano in rete, a diffusione nazionale: «Pochi bebè, Costa annuncia un nuovo piano del governo. Bonus prima della nascita, aiuti a madri under 30 e fisco leggero. Cercasi risorse in legge di Stabilità».

Che cosa c'è di strano? Si domanderanno i nostri amici lettori. Lo strano è nell'orrore grammaticale rappresentato da cercasi risorse.

Non si tratta di un si impersonale come potrebbe essere, per esempio, si parla francese. In questo caso siamo in presenza di un si passivante, con tanto di soggetto (risorse), il verbo, per tanto, deve essere plurale.

Le risorse (soggetto plurale) subiscono l'azione di essere cercate. Si dirà (si impersonale) correttamente, quindi, «cercansi (o si cercano) risorse in legge di stabilità» (non capiamo il senso della S maiuscola).

06-11-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink


Tumulazione e inumazione

Non vogliamo urtare la sensibilità dei nostri gentili lettori trattando un argomento triste, ma ci corre l'obbligo di chiarire la differenza che intercorre tra la tumulazione e l'inumazione, differenza linguistica, non pratica o sostanziale.

La tumulazione, leggiamo nei comuni vocabolari, è il «seppellimento in un loculo o in una nicchia in muratura» (esempio: il Milite Ignoto); l'inumazione, invece, leggiamo sempre nei comuni vocabolari, è «il seppellimento in una fossa scavata dentro la terra».

05-11-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink


Prognosi e diagnosi

Da un quotidiano in rete: «Lecce, dà fuoco alla compagna davanti ai figli: arrestato 24enne. La donna è ricoverata in prognosi riservata. I carabinieri chiamati dallo stesso giovane».
Siamo stati accusati di censurare sempre la lingua biforcuta della carta stampata e no. Ma come facciamo a chiudere un occhio davanti a simili strafalcioni linguistici? La prognosi non è un reparto ospedaliero come lo è, per esempio, ortopedia, cardiologia ecc.: il paziente è stato ricoverato in ortopedia.
La prognosi, come si può leggere in un qualsivoglia vocabolario della lingua italiana, è la «previsione sul decorso e sull'esito di una malattia: fare una prognosi; prognosi benigna». Il titolo corretto, dunque, avrebbe dovuto essere: «La donna è ricoverata CON prognosi riservata». La prognosi riservata viene emessa quando i sanitari non hanno elementi sufficienti per dare un responso definitivo.
E visto che siamo in argomento vediamo la differenza tra la diagnosi e la prognosi perché, molto spesso, i due termini si confondono. La diagnosi è l'individuazione di una patologia, la prognosi (come abbiamo visto) indica la durata e l'esito di una malattia o di un trauma.

Diagnosi
Prognosi

04-11-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink