1043. Nè .... nè ecc. Non avvenne nè una cosa nè l'altra. Manzoni (cfr. addietro, cap. XIII, § 18). - Che uomo è costui, il quale nè vecchiezza, nè infermità, nè paura di morte, nè ancora di Dio, dalla sua malvagità l'hanno potuto rimuovere? Boccaccio.

1044. Per maggiori particolarità, vedi la Parte II, dove si tratta delle proposizioni negative.

La congiunzione o (od)
1045. O (OD) aggiunge un concetto ad un altro, ora per indicare che si escludono fra di loro, ora soltanto per correggere o dichiarar meglio il primo.

1046. In senso di esclusione la congiunzione si suole premettere anche al primo concetto, ponendo così in corrispondenza reciproca più concetti e facendone spiccare l'alternativa. Col dire male d'altrui crede ciascuno o scusare i suoi difetti o ricoprirli. Segneri. - Nei tumulti popolari c'è sempre un certo numero d'uomini che, o per un riscaldamento di persone, o per una persuasione fanatica, o per un disegno scellerato, o per un maledetto gusto del soqquadro, fanno di tutto per ispinger le cose al peggio. Manzoni. - Apollo va gridando: o asso o sei. G. Gozzi.

1047. In senso di dichiarazione o correzione la congiunzione non si suole porre davanti al primo concetto, ma solo ai seguenti, e talora si rafforza cangiandosi in ovvero, ossia, o piuttosto e sim.; p. es. la filologia o scienza delle lingue; la filosofia o scienza delle facoltà dell'animo. Ove porge ombra un pino alto od un colle Talor m'arresto. Petrarca.

1048. Beva una buona giara, ovvero due, di acqua pura. Redi. - Se il mondo biasima qualche nostro istituto o andamento buono i cattivo, a noi non bisogna altro che perseverare .... Ciò che fu condannato in principio o che parve strano, sarà tenuto per ragionevole e regolare. Leopardi:

1049. o nelle locuzioni negative può far le veci di nè. Senza far motto ad amico od a parente, andò via. Boccaccio. - Nè mi vale spronarlo o dargli volta. Petrarca. - Come avvien che nè in prosa è detta o in rima Cosa che non sia stata detta prima. Berni.

La congiunzione ma
1050. MA aggiunge un concetto ad un altro per in dicare limitazione od opposizione rispetto al primo. In relazione con una prop. negativa ma si rafforza spesso con bensì, bene, anche, eziandio, piuttosto ecc. Il buon pastore tosa, ma non iscortica. Giusti. - Stimava io che l'impetuoso vento dell'invidia non dovesse percuotere se non l'alte torri .... ma io mi trovo della mia estimazione ingannato. Boccaccio.