Asserpolato e avaccevole

Tra le parole della nostra bella lingua da salvare metteremmo, questa volta, due aggettivi, l’uno denominale, l’altro deverbale: asserpolato (viene da serpe) e avaccevole (dal verbo avacciare , sollecitare, affrettare).

Il primo significa piegato a guisa di serpe, attorcigliato e simili. Una volta si adoperava per insegnare ai fanciulli a riconoscere la S : « quest’asserpolata è un’esse ». Crediamo che lo registri ancora solo il GDU del De Mauro.

Il secondo sta per sollecito, affrettato : si avvicinò a lui con passo avaccevole. Sembra si trovi ancora nel vocabolario del Palazzi.

18-01-2017 — Autore: Fausto Raso