Il bello scrivere

Molto spesso nello scrivere adoperiamo — probabilmente senza rendercene conto — parole generiche e logorate; è perciò buona norma fare un piccolo sforzo per ridurre al minimo questo inconveniente sostituendo i termini logori con altri, a volte meno comuni, ma anche più efficaci e precisi nel significato.

Sperando di non essere tacciati di pedanteria diamo alcuni esempi di parole facilmente sostituibili con altre, che fanno alla bisogna secondo il contesto. Tra virgolette i termini più appropriati: fare un’impresa, “compiere”; dare una notizia, “comunicare”; avere simpatia, “nutrire”; avere indosso, “indossare”; dare un incarico, “affidare”; fare un favore, “concedere”; avere un’automobile, “possedere”; dare un ceffone, “assestare”; fare un affare, “concludere”; dare in dono, “donare”; fare un regalo, “regalare”; fare un bel lavoro, “eseguire”; avere un messaggio, “ricevere”.  Sono solo alcuni esempi che ci sono venuti alla mente, ma se ne potrebbero fare a iosa.

Come si può vedere, la scelta delle parole, anche se viene spesso sottovalutata, o vissuta come una preoccupazione pedantesca, è estremamente importante perché dà ai nostri scritti un tocco di eleganza stilistica. Fine ultimo che dovrebbe stare a cuore a chi ama il bel parlare e il bello scrivere.

20-01-2017 — Autore: Fausto Raso