Sposare sotto l'albero fiorito

L’espressione – che oggi sembra riempire le cronache dei giornali – significa sposare senza l’approvazione ecclesiastica. Il modo di dire sembra sia nato a Roma ai tempi della Repubblica Romana del 1798.

Narrano le cronache del tempo che allora i matrimoni si celebravano sotto l’albero della libertà innalzato sulla piazza del Campidoglio, dove i promessi sposi, perché la loro unione fosse legalmente valida, dovevano pronunciare alla presenza di un Ufficiale dello stato civile la formula: “Questo è mio marito, questa è mia moglie”.

09-07-2009 — Autore: Fausto Raso