C'è abbàio e... abbaìo

Ecco un sostantivo omografo ma non omofono in quanto cambia di significato a seconda dell’accento.

Quando questo cade sulla seconda a, il vocabolo indica il verso del cane nell’abbaiare; se, invece, l’accento cade sulla i il termine segnala l’abbaiare continuato di uno o più cani: ieri non ho dormito perché disturbato da un abbaìo.

Il plurale è: abbài, nel primo caso; abbaìi, nel secondo.

Si vedano, per la corretta pronuncia, questo collegamento: Dizionario RAI.it

10-08-2013 — Autore: Fausto Raso