Indietro Indice Autori Italiani

Alessandro Manzoni
(✶1785   †1873)

L’uomo Manzoni

Una vita a prima vista tranquilla

Manzoni, a causa dei suoi continui disturbi nevrotici (che curava con lunghissime passeggiate), la sua assenza dai principali eventi mondani della città (se si eccettua la frequentazione del salotto intellettuale tenuto da Clara Maffei) e dalla sua distanza attiva dai grandi moti nazionalistici che stavano sconquassando l'Italia nel pieno del fervore risorgimentale, non è facile da inquadrare come uomo. Amante del quieto vivere, condusse apparentemente una vita silenziosa tra Brusuglio (ove lo scrittore si dilettava di botanica e giardinaggio, intessendo con Fauriel un ricco epistolario al riguardo) e Via del Morone, dedito ai suoi studi, alla cura della famiglia (anche se, per i complessi di cui era afflitto, era sempre oggetto di cure da parte dei suoi cari) e alla coltivazione delle amicizie più strette. Nella conversazione usava l'italiano con i visitatori provenienti da altre regioni italiane, ma soprattutto adoperava il dialetto milanese nella vita quotidiana. Inetto nell'amministrazione dei suoi beni, dimostrava al contrario una grande attenzione nei confronti del mondo che lo circondava, non mancando di giudicare, placidamente e con ironia, gli eventi politici e sociali di cui veniva a conoscenza, o di adottare autoironia verso i suoi mali. Le persone a lui più vicine ne sottolineavano la cortesia, la memoria vivacissima, l'ingegno e una capacità discorsiva elegante, benché minato dalla balbuzie di cui lo scrittore era afflitto.

Il caso di Cristina di Belgiojoso e di Matilde Manzoni

Nonostante ciò, Manzoni non sempre dimostrò un carattere virtuoso, come nei confronti della principessa Cristina Trivulzio di Belgiojoso, donna indipendente e anticonformista. Verso quest'ultima, infatti, manifestò sempre una certa avversione per la sua morale non convenzionale, come quando le proibì di dare l'estremo saluto a Giulia Beccaria, cui era fortemente legata. Successivamente, quando la nobildonna si dedicò a migliorare le condizioni di vita dei contadini a Locate, Manzoni si domandò ironico chi avrebbe coltivato i campi, se i figli dei contadini fossero andati a scuola. Altra testimonianza della presunta "freddezza" del Manzoni fu dovuta al difficile rapporto con l'ultima figlia, Matilde, che visse sempre lontana dal padre prima in collegio, e poi in Toscana presso la sorella Vittoria e il cognato Giorgini. Autrice di un diario pubblicato soltanto pochi anni fa, Matilde manifestò sempre il desiderio di rivedere il padre, che vide soltanto una volta nel giro di anni. Nonostante questo atteggiamento possa essere additato quale freddezza o cinismo, Manzoni manifestò un grande dolore quando seppe della sua morte.

La descrizione fisica

Il figliastro Stefano Stampa, infine, offre un ritratto fisiognomico assai dettagliato del patrigno, delineandone anche i movimenti e quel sorriso indice del suo carattere ironico:

«Manzoni era di statura media sì, ma media piuttosto alta. Posseggo la misura della sua persona ed era pari a metri 1, cent. 72, m. 3… Egli era di corporatura snella, ma null'affatto esile; piuttosto largo di spalle e ben confromato di torso… Con belle braccia e belle gambe, sarebbe parso un uomo tutto ben fatto, se non avesse avuto, non il collo corto, ma le spalle un po' alte verso il capo, ciò che gli dava l'aria un pochino rannicchiata […] La sua testa era tutt'altro che piccola […] Ave[va] da giovane i capelli castagni […] Gli occhi del Manzoni però non erano piccoli, ma di grandezza ordinaria, di colore cilestre tendente al verdognolo. La fronte alta e che indicava l'intelligenza. La bocca non era ampia, ma di grandezza media, e con labbra affilate, su cui ordinariamente appariva quel sorriso ben definito dal Cantù, di chi scherza e non schernisce (pag. 161)»
(Stampa,I, pp. 329-331)
continua sotto




Bibliografia

Manzóni ‹-ʒ-›, Alessandro su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.
Paolo Albani, Genio e follia di Alessandro Manzoni, Paoloalbani.it.
Giulia Beccaria e Ermanno Paccagnini, Verri, Manzoni, Beccaria: tre famiglie per Giulia in Corriere della Sera, 15 dicembre 2001, p.37.
Eraldo Bellini, Calvino e i classici italiani (Calvino e Manzoni) in Enrico Elli e Giuseppe Langella (a cura di), Studi di letteratura italiana in onore di Francesco Mattesini, Milano, Vita e Pensiero, 2000, pp.489-534, ISBN88-343-0400-4.
Luca Beltrami, Alessandro Manzoni, Milano, Hoepli, 1898, SBNIT\ICCU\LO1\0259568.
Aurelia Accame Bobbio, La crisi manzoniana del 1817, Firenze, Le Monnier, 1960, SBNIT\ICCU\SBL\0026916.
Gian Piero Bognetti, Manzoni giovane, Napoli, Guida Editori, 1972, SBNIT\ICCU\LO1\0260085.
Giulio Bonola (a cura di), Carteggio fra Alessandro Manzoni e Antonio Rosmini, Milano, L.F. Cogliati, 1901, SBNIT\ICCU\CUB\0396860.
Ettore Bonora, Manzoni: conclusioni e proposte, Einaudi, 1976.
Marta Boneschi, Quel che il cuore sapeva: Giulia Beccaria, i Verri e i Manzoni, Milano, Mondadori, 2005, ISBN88-04-54779-0.
Cesare Cantù, Alessandro Manzoni. Reminiscenze di Cesare Cantù, Milano, Fratelli Treves, 1885, SBNIT\ICCU\LO1\0259281.
Giulio Carcano, Vita di Alessandro Manzoni, Milano, Fr.lli Rechiedei, 1873, SBNIT\ICCU\LO1\0261082.
Arturo Colombo, Marzo 1862, Garibaldi a Milano. Storico abbraccio con Manzoni in Corriere della Sera, p.9.
(FR) Victor Cousin, Cours d'histoire de la philosophie morale, professé à la faculté des lettres en 1819 et 1820, Paris, Ladrange, 1841.
Benedetto Croce, Alessandro Manzoni in Poesia e non poesia. Note sulla letteratura europa del secolo decimonono, Bari, Laterza, 1923, SBNIT\ICCU\MIL\0130252.
Benedetto Croce, Tornando sul Manzoni in Terze pagine sparse, Bari, Laterza, 1955, SBNIT\ICCU\MOD\0394504.
Italo de Feo, Manzoni. L'uomo e l'opera, Milano, Arnoldo Mondadori Editori, 1971, SBNIT\ICCU\SBL\0433214.
Angelo De Gubernatis, Alessandro Manzoni - Studio biografico, Firenze, Le Monnier, 1879, SBNIT\ICCU\LO1\0259158.
Giuseppe De Luca, Intorno al Manzoni, a cura di Mario Picchi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1974, SBNIT\ICCU\NAP\0075588.
Cristoforo Fabris, Memorie manzoniane, Milano, Cogliati, 1901, SBNIT\ICCU\UFI\0258591.
Emma Fattorini, La leggenda nera dei cattivi gesuiti dall'antisemitismo alla democrazia in Corriere della Sera, 13 giugno 2003.
Giulio Ferroni, Il Romanticismo e Manzoni: Restaurazione e Risorgimento (1815-1861) in Giulio Ferroni, Andrea Cortellessa, Italo Pantani e Silvia Tatti (a cura di), Storia della Letteratura Italiana, vol.10, Milano, Mondadori, 2006, SBNIT\ICCU\CAG\1255837.
Pietro Floriani, Manzoni, Alessandro in Dizionario Biografico degli Italiani, vol.69, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2007, SBNIT\ICCU\IEI\0271577.
Fiorenzo Forti, Manzoni e il rifiuto dell'idillio in Giornale storico della letteratura italiana, vol.150, nº472, 1 gennaio 1973, pp.481-514, ISSN0017-0496.
Alfredo Galletti, Alessandro Manzoni, Milano, Corticelli, 1944, SBNIT\ICCU\RAV\0151397.
Natalia Ginzburg, La famiglia Manzoni, Torino, Einaudi, 1989, ISBN88-06-11568-5.
Alberto Giordano, Manzoni. La vita il pensiero i testi esemplari, Milano, Accademia, 1973, SBNIT\ICCU\RLZ\0206775.
Aldo Giudice e Giovanni Bruni, Ottocento in Problemi e scrittori della letteratura italiana, vol.3, Torino, Paravia, 1973, SBNIT\ICCU\LO1\1213866.
Arturo Carlo Jemolo, Il dramma di Manzoni, 2ªed., Firenze, Le Monnier, 1973, SBNIT\ICCU\PAL\0231882.
Vivian Lamarque, Balbuzie e attacchi di panico. L' altra faccia di Manzoni in Corriere della Sera, 5 marzo 2011, p.9.
Giuseppe Langella, Il mistero della Salvezza. Sul primo abbozzo della "Pentecoste" in Enrico Elli e Giuseppe Langella (a cura di), Studi di letteratura italiana in onore di Francesco Mattesini, Milano, Vita e Pensiero, 2000, pp.141-184, ISBN88-343-0400-4.
Giuseppe Leonelli, Passioni, amori e avventure di gente umile e "di piccol affare" in Repubblica.it, 19 ottobre 2004.
Romano Luperini, Il tiranno, l'innominato e la modernità di Manzoni in La letteratura e noi, 4 Aprile 2013.
Giovanni Macchia, Manzoni e la via del romanzo, Milano, Adelphi, 1994, ISBN88-459-1052-0.
Alessandro Manzoni, Opere inedite o rare, a cura di Ruggero Bonghi, vol.3, Milano, Rechiedei, 1887, SBNIT\ICCU\LO1\0259265.
Alessandro Manzoni, Carteggio di Alessandro Manzoni. 1803-1821, a cura di Giovanni Sforza e Giuseppe Gallavresi, Milano, Hoepli, 1912, SBNIT\ICCU\LO1\0259546.
Alessandro Manzoni, Tutte le lettere in Cesare Arieti e Dante Isella (a cura di), Tutte le lettere, vol.1, Milano, Adelphi, 1986, SBNIT\ICCU\RAV\0010662.
Claudio Marazzini, Questione della lingua in Enciclopedia dell'Italiano, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2011, ISBN978-88-12-00040-1.
Pietro Millefiorini, Provando e riprovando: impegno, politica ed etica nella grande letteratura italiana, Milano, Jaca book, 2009, ISBN978-88-16-40874-6.
Attilio Momigliano, Alessandro Manzoni, Messina-Milano, Principato, 1933, SBNIT\ICCU\RLZ\0163861.
Ernst Nef, Caso e Provvidenza nei Promessi Sposi in MLN, vol.85, nº1, The Johns Hopkins University Press, gennaio 1970.
Il giansenismo e l'Università di Pavia. Studi in ricordo di Pietro Stella: Pavia, 22 maggio 2009 2012, Cisalpino, a cura di Simona Negruzzo, Milano, ISBN978-88-205-1034-3.
Diego Maria Bertini, Revisione de 'La lingua di Manzoni. Avviamento alle prose manzoniane' in Aevum, vol.68, nº3, Vita e Pensiero, 1994, pp.812-818.
Silvano Salvatore Nigro, Manzoni in Carlo Muscetta (a cura di), Letteratura italiana Laterza, Roma-Bari, Editori Laterza, 1983, SBNIT\ICCU\TO0\1331729.
Marino Parenti, Immagini della vita e dei tempi di Alessandro Manzoni, Firenze, Sansoni, 1973, SBNIT\ICCU\RLZ\0066638.
Luciano Parisi, Il tema della Provvidenza in Manzoni in MLN, vol.114, nº1, The Johns Hopkins University Press, pp.83-105.
Luciano Parisi, Manzoni, il Seicento francese e il giansenismo in Italian Issue, vol.118, nº1, Gennaio 2003, pp.85-115.
Luciano Parisi, Come abbiamo letto Manzoni. Interpreti novecenteschi, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2008, ISBN978-88-6274-024-1.
Giovanni Pascoli, Eco d'una notte mitica in Pensieri e discorsi di Giovanni Pascoli 1895-1906, Bologna, Zanichelli [1896], 1914, SBNIT\ICCU\SBL\0732299.
Alessandro Passerin d'Entrèves, Il "nostro" Manzoni in Dante politico e altri saggi, Torino, Einaudi, 1955, SBNIT\ICCU\RAV\0127011.
Paolo Palliccia, Rosmini e Manzoni, un'amicizia spirituale in L'Opinione, 9 settembre 2012.
Alessandro Piumati, La vita e le opere di Alessandro Manzoni, Torino, Paravia, 1886, SBNIT\ICCU\LO1\0260227.
Ezio Raimondi, Alessandro Manzoni e il Romanticismo in Lettere Italiane, vol.19, nº4, 1 ottobre 1967, pp.441-456, ISSN0024-1334.
Ezio Raimondi, Il Romanzo senza idillio, Torino, Einaudi, 1974, ISBN88-06-40246-3.
Stefano Stampa, Alessandro Manzoni: la sua famiglia, i suoi amici, Milano, U. Hoepli, 1885, SBNIT\ICCU\LO1\0165992.
Gino Tellini, Manzoni, Roma, Salerno, 2007, ISBN978-88-8402-572-2.
Luigi Tonelli, Manzoni, Milano, Dall'Oglio [1928], 1984, SBNIT\ICCU\RLZ\0035040.
Alessandro Tortoreto, Manzoni e Leopardi in Aevum, vol.45, nº3, 1 maggio 1971, pp.322-336, SBNIT\ICCU\RMS\2284106.
Gaetano Trombatore, L'esordio del Manzoni in Giornale storico della letteratura italiana, vol.134, nº406, 1º aprile 1957, pp.249-297, ISSN0017-0496.
Gaetano Trombatore, I sonetti e le odi giovanili di Alessandro Manzoni e l'idillio "Adda" in Giornale Storico della Letteratura Italiana, vol.138, nº422, 1 gennaio 1961, pp.196-231.
Felice Venosta, Alessandro Manzoni. Cenni sulla vita e le sue opere, Milano, Carlo Barbini, 1873, SBNIT\ICCU\BVE\0587591.
La Civiltà cattolica, vol.11, Firenze, Luigi Manuelli, 1873.

Fonte: Wikipedia, l'enciclopedia libera

Pagina precedente
8/8
Indietro Indice Autori Italiani