accoràre 
ac|co|rà|re
pronuncia: /akkoˈrare/
verbo transitivo

1 letterario colpire mortalmente trafiggendo il cuore

2 macelleria antico sistema per uccidere i maiali, oggi vietato per legge, consistente nel trafiggere il cuore dell'animale con un coltello acuminato

3 addolorare, affliggere profondamente, rattristare, contristare la notizia accorò tutti | ché 'n la mente m'e fitta, e or m'accora, / la cara e buona imagine paterna … [Dante] | domandal tu ancora / di quel che credi ch'a me satisfaccia; / ch'i' non potrei, tanta pietà m'accora [Dante] | e 'l rimembrare e l'aspettar m'accora [Petrarca]

4 letterario costernare, turbare novella che di subito l'accora [Petrarca]

5 letterario eccitare ira o sdegno se mala segnoria, che sempre accora / li popoli soggetti [Dante]

Indicativo presente:  io accoro, tu accori
Passato remoto:       io accorai, tu accorasti
Participio passato:        accorato

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accoràrsi 
ac|co|ràr|si
pronuncia: /akkoˈrarsi/
verbo pronominale intransitivo

addolorarsi, affliggersi, rattristarsi profondamente farsi prendere dal più nero sconforto | non accorarti per così poco | s'accorò molto per la morte del fratello

Indicativo presente:  io mi accoro, tu ti accori
Passato remoto:       io mi accorai, tu ti accorasti
Participio passato:        accoratosi/asi/isi/esi

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Proverbi


il separarsi accora, il rivedersi consola



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accoppiatore (s. masch.)
accoppiatrice (s. femm.)
accoppiatura (s. femm.)
accoramento (s. masch.)
accorante (part. pres.)
accorare (v. trans.)
accorarsi (v. pron. intr.)
accorataggine (s. femm.)
accoratezza (s. femm.)
accorato (part. pass.)
accoratoio (s. masch.)
accorazione (s. femm.)
accorciamento (s. masch.)
accorciare (v. intr.)
accorciare (v. trans.)
accorciarsi (v. pron. intr.)
accorciarsi (v. pron. trans.)
accorciata (s. femm.)


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