accusatìvo 
ac|cu|sa|tì|vo
pronuncia: /akkuzaˈtivo/
sostantivo maschile

linguistica caso grammaticale fondamentale della declinazione greca, latina, tedesca e di varie lingue indoeuropee, che sta ad indicare il compimento o l'effetto dell'azione; in genere, indica il complemento oggetto, cioè il prolungamento diretto dell'azione del verbo transitivo, e con l'ausilio di alcune preposizioni, anche il complemento di moto a luogo, di tempo determinato, ecc. (anche in funzione aggettivale) accusativo con l'infinito | caso accusativo | accusativo alla greca | accusativo di relazione | questo nome va messo al caso accusativo | accusativo dell'oggetto interno | desinenza accusativa | accusativo assoluto | si tratta di un accusativo | accusativo interno

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE accusativo accusativi
FEMMINILE accusativa accusative
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Locuzioni, modi di dire, esempi


accusativo di relazione o alla greca = linguistica forma irregolare dell'accusativo latino retto da un participio o da un aggettivo che richiama la costruzione morfologica del greco | grammatica nella sintassi italiana: complemento diretto che anziché essere legato a un verbo di modo finito dipende da un participio o da un aggettivo, modellato su un costrutto analogo della sintassi greca, usato solo nel linguaggio letterario sparsa le trecce morbide / sull'affannoso petto, lle palme, e rorida / di morte il bianco aspetto, / giace la pia Manzoni | pieno la fantasia di quelle brutte apprensioni Manzoni | di caprine pelli / l'anche ravvolto [Carducci] || accusativo assoluto = linguistica nella sintassi greca: forma del participio neutro all'accusativo con valore impersonale || accusativo con l'infinito = linguistica nella sintassi di diverse lingue indoeuropee, costruzione con cui vengono introdotte le proposizioni soggettive e oggettive rette da verbi transitivi come dire, pensare ecc., che consiste nel porre il soggetto della proposizione nel caso accusativo e il predicato concordato con esso nel modo infinito; in italiano si trova solo in testi antichi o letterari ma è forma molto rara e ricercata || accusativo (dell'oggetto) interno = linguistica nella sintassi latina: accusativo che esprime il complemento oggetto rappresentato da una parola che ha la stessa radice del verbo o un significato ad esso analogo; forma analoga usata anhe nell'italiano letterario



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accusabilità (s. femm.)
accusante (part. pres.)
accusare (v. trans.)
accusarsi (v. pron. intr.)
accusata (s. femm.)
accusativo (s. masch.)
accusato (part. pass.)
accusato (agg. e s. masc.)
accusatore (agg. e s. masc.)
accusazione (s. femm.)
accuso (s. masch.)
ACD (sigla)
acdeste (s. masch.)
Acdeste (s. masch.)
A.C. di G. (abbr.)
ace 1 (s. masch.)
ACE 2 (sigla)
ace– 3 (pref.)
–ace 3 (suff.)


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