conóscere
co|nó|sce|re
pronuncia: /koˈnoʃʃere/
verbo transitivo e intransitivo
1 intendere, sapere, avere piena cognizione o esperienza di qualcosa
2 distinguere, discernere
3 sapere chi è una persona o avere familiarità con essa
4 essere in grado d'intendere e ragionare
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conóscersi
co|nó|scer|si
pronuncia: /koˈnoʃʃersi/
verbo pronominale intransitivo
1 essere consapevole delle proprie caratteristiche mi conosco troppo bene
2 (reciproco) avere rapporti più o meno stretti di conoscenza, familiarità o amicizia con qualcuno ci conosciamo da vent'anni | ci conosciamo appena
3 (reciproco) fare la reciproca conoscenza ci siamo conosciuti alla mostra
4 arcaico (reciproco) avere un rapporto sessuale, specialmente nei testi biblici
5 raro riconoscersi, dichiararsi conoscersi colpevole | mi conosco dalla parte del torto | si conobbe obbligato
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co|nó|sce|re
pronuncia: /koˈnoʃʃere/
verbo transitivo e intransitivo
1 intendere, sapere, avere piena cognizione o esperienza di qualcosa
2 distinguere, discernere
3 sapere chi è una persona o avere familiarità con essa
4 essere in grado d'intendere e ragionare
Indicativo presente: io conosco, tu conosci
Passato remoto: io conobbi, tu conoscesti
Participio passato: conosciuto
Passato remoto: io conobbi, tu conoscesti
Participio passato: conosciuto
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conóscersi
co|nó|scer|si
pronuncia: /koˈnoʃʃersi/
verbo pronominale intransitivo
1 essere consapevole delle proprie caratteristiche mi conosco troppo bene
2 (reciproco) avere rapporti più o meno stretti di conoscenza, familiarità o amicizia con qualcuno ci conosciamo da vent'anni | ci conosciamo appena
3 (reciproco) fare la reciproca conoscenza ci siamo conosciuti alla mostra
4 arcaico (reciproco) avere un rapporto sessuale, specialmente nei testi biblici
5 raro riconoscersi, dichiararsi conoscersi colpevole | mi conosco dalla parte del torto | si conobbe obbligato
Indicativo presente: io mi conosco, tu ti conosci
Passato remoto: io mi conobbi, tu ti conoscesti
Participio passato: conosciutosi/asi/isi/esi
Passato remoto: io mi conobbi, tu ti conoscesti
Participio passato: conosciutosi/asi/isi/esi
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Locuzioni, modi di dire, esempi
apprendere mandare conoscere sapere studiare imparare qualcosa a memoria = apprendere qualcosa in modo da ricordarla con padronanza assoluta, al punto di poterla ripetere in modo fedele || conoscere biblicamente qualcuno = avere un rapporto sessuale con qualcuno || il buon dì si conosce dal mattino = di cosa: da un buon inizio si può prevedere il seguito di un'opera | di persona: chi da giovane mostra buona disposizione riuscire, nella vita || conoscere intus et in cute qualcuno = locuzione latina conoscere a fondo qualcuno || conoscere a fondo qualcuno o qualcosa = conoscere pienamente, perfettamente qualcuno o qualcosa || a tavola e a tavolino si conosce la gente = || conoscere il gioco le regole del gioco = figurato essere esperto, sapere come funzionano le cose in un certo ambiente; sapersi muovere all'interno di una situazione complessa || non avere non volere o non conoscere legge = non volersi assoggettare ad alcuna imposizione, non volersi piegare all'autorità di nessuno || non avere non conoscere misura non avere né modo né misura = essere intemperante, eccedere con molta facilità, non sapersi contenere || sapere, conoscere l'almagesto = scherzoso sapere, conoscere la scienza più rara || sapere, conoscere l'almagesto = scherzoso sapere, conoscere la scienza più rara || conoscere qualcuno all'annuso = arcaico indovinare l'umore di qualcuno al solo vederlo || conoscere intimamente una persona = essere a parte della vita interiore di una persona, sapere molte cose di lei | aver avuto rapporti sessuali con una persona || non conoscere neppure l'abbecedario = essere ignorantissimo || conoscere a palmo a palmo = conoscere alla perfezione, nei minimi particolari || conoscere le sorbe dai fichi = raro avere buon senso || t'ho conosciuto fico! = raro si dice a persona che si dà grandi arie ed è venuta dal nulla || conoscere qualcosa per prova = conoscere qualcosa per averne fatto esperienza || non conoscere neanche l'alfabeto di qualcosa = figurato non conoscere i primi elementi, i principi essenziali di qualcosa || ci siamo conosciuti sui banchi di scuola = ci siamo conosciuti da bambini || conosco le mie bestie; conoscere l'umore della bestia = figurato conoscere il carattere o la disposizione d'animo di persona con cui s'abbia da fare, e sapersi regolare di conseguenza
Proverbi
chi si è guardato in uno specchio solo, non può dire di conoscersi || chi vuol conoscere un buon scrittore, gli dia la penna in mano || chi vuol esser discreto conosca bene altrui || con l’errore degli altri si conosce il proprio || con l'errore degli altri, si conosce il proprio || cuor leggero, non conosce lungo dolore || dagli effetti, si conoscono gli affetti || dal frutto, si conosce l'albero || dal mattino, si conosce il buon giorno || dal vitello, si conosce il bue || dalla lingua i medici conoscono le malattie del corpo, i filosofi quelle dell'anima || dalla pulizia della casa, si conosce la buona massaia || dalle buone scuole e dalle buone strade, si conoscono i buoni governi || dall'unghia, si conosce il leone || donna io conosco, ch'è una santa a messa e che in casa un'orribil diavolessa || dove regna amore, non si conosce errore || è bene conoscere le antiche usanze, ma bisogna sapersi adattare alle nuove || è un gran medico chi conosce il suo male || è una mala cosa essere furbi, ma è peggio esser conosciuto per tale || è vizio essere tristo, ed è peggio non conoscere che un altro sia buono || esaminando attentamente il passato si può conoscere l'avvenire || finché tu hai la detta, sappila conoscere || gli asini si conoscono al basto || gli uomini non si conoscono alla prima || gli uomini si conoscono dal parlare, e le campane dal suonare || grazie alla notte, madre dei pensieri, oggi conosco il mal che ho fatto ieri || i belli spiriti, si conoscono l'un l'altro || i cani abbaiano, a chi non conoscono || i frati si uniscono senza conoscersi, stanno uniti senza amarsi e muoiono senza piangersi || i pazzi si conoscono dai gesti || il buon dì (o giorno) si conosce da mattina (o dal mattino) || il buon marinaro si conosce al cattivo tempo || il mercante si conosce alla fiera || il più conosce il meno || il savio si conosce al cattivo tempo || il topo conosce le abitudini degli altri topi || il sazio non conosce digiuno, altrimenti il turco diventerebbe cristiano || il villano nobilitato non conosce suo parentato || il villano sempre si conosce || la fame non conosce legge || la peggio carne a conoscere è quella dell'uomo || la pena dell'ira non conosce né modo, né misura || la pianta si conosce dal frutto || la volpe si conosce alla coda || l'abbondanza che il povero conosce, è abbondanza di guai, stenti e angosce || l'amico certo lo conosci nell'incerto || l'asino non conosce la coda se non quando non l'ha più || il buon pilota si conosce dalle burrasche || l'uomo non conosce mai bene se stesso, finché non abbia la morte in faccia || l'uomo si conosce in tre congiunture, alla collera, alla borsa ed al bicchiere || mascherarsi non può l'uomo ignorante, se parla è conosciuto al primo istante || mercante si conosce alla fiera || nell'ora delle angosce l'amico si conosce || non conosce la pace e non la stima chi provato non ha la guerra prima || non conosce l'Italia e non la stima, chi provato non ha la Spagna prima || non ogni uccello conosce il buon grano || non si conosce il bene, se non quando s'è perso || ogni uccello conosce il grano || per conoscere un furbo, ci vuole un furbo e mezzo || per le parole, e anche per i fatti, si conoscono i savi e i matti || più conosce il meno || prima di conoscere bene un amico conviene mangiare molto sale con lui || prima di conoscere uno, bisogna consumare un moggio di sale || quando il villano è sul fico, non conosce né parente né amico || quanto più s'ama, meno si conosce || se il ricco conoscesse la fame del povero, gli darebbe del suo pane || se l'avessi conosciuta prima, non l'avrei sposata dopo || si può conoscere la tua opinione dal tuo sbagliare || solo allora conosciamo il male e il bene, quando l'uno parte da noi e l'altro viene || tanto, a servir chi non conosce, vale chi serve ben, quanto chi serve male || topo conosce le abitudini degli altri topi || tra due poltroni (o tra due vili) il vantaggio è di chi prima conosce l'altro || un anno dopo le nozze si conosce il matrimonio || un diavolo conosce (o gastiga) l'altro || un diavolo conosce e scaccia l'altro || vedendo uno, il conosci mezzo; e sentendolo parlare, il conosci tutto || villano nobilitato non conosce suo parentato
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conopuleggia (s. femm.)
conorinco (s. masch.)
Conorinco (s. masch.)
conoscente (agg. e s. masch. e femm.)
conoscenza (s. femm.)
conoscere (v. trans e intr.)
conoscersi (v. pron. intr.)
conoscibile (agg. e s. masc.)
conoscibilità (s. femm.)
conoscidore (s. masch.)
conoscimento (s. masch.)
conoscitivo (agg.)
conoscitore (s. masch.)
conosciutamente (avv.)
conosciuto (part. pass.)
conoscopia (s. femm.)
conoscopico (agg.)
conoscopio (s. masch.)
conostoma (s. masch.)
Conostoma (s. masch.)
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