cucìre 
cu|cì|re
pronuncia: /kuˈʧire/
verbo transitivo

unire pezzi di tessuto o altro, servendosi dell'ago e del filo

Indicativo presente:  io cucio, tu cuci
Passato remoto:       io cucii, tu cucisti
Participio passato:        cucito

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cucìrsi 
cu|cìr|si
pronuncia: /kuˈʧirsi/
verbo pronominale transitivo

1 riparare da sé un proprio indumento mediante cucitura

2 confezionare un capo di abbigliamento per sé stessi

Indicativo presente:  io mi cucio, tu ti cuci
Passato remoto:       io mi cucii, tu ti cucisti
Participio passato:        cucitosi/asi/isi/esi

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Locuzioni, modi di dire, esempi


cucire di bianco = arcaico cucire biancheria || tappare chiudere cucire la bocca a qualcuno = fare tacere qualcuno, ridurlo al silenzio con qualsiasi mezzo || cucirsi la bocca = trattenersi dal dire qualcosa che è non opportuno che si dica || avere una lingua che taglia e cuce = si dice di chi è maldicente, pettegolo || macchina da o per cucire = macchina con cui si può cucire, ricamare ecc.



Proverbi


la lingua delle donne taglia e cuce || lo spillo volendo fare a cucir con l'ago, s'avvide ch'egli aveva il capo grosso || sottil filo cuce bene || taglia lungo, e cuci stretto




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cuciniero (s. masch.)
cucinino (s. masch.)
cucino (s. masch.)
cucinotto (s. masch.)
cucipiatti (s. femm.)
cucire (v. trans.)
cucirsi (v. pron. trans.)
cucirino (s. masch.)
cucita (s. femm.)
cucito (agg. e s. masc.)
cucitoio (s. masch.)
cucitore (s. masch.)
cucitrice (s. femm.)
cucitura (s. femm.)
cucù (s. masch.)
cucù (onom.)
cucubalo (s. masch.)
Cucubalo (s. masch.)
cucuide (s. masch.)
Cucuidi (s. masch. pl.)


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