curàro 
cu|rà|ro
pronuncia: /kuˈraro/
sostantivo maschile

farmacologia veleno che si estrae dalla corteccia delle Menispermacee e delle Loganiacee, che contiene diversi alcaloidi tossici detti curarine dotati di effetti paralizzanti sulle terminazioni dei nervi motori ed è in grado di provocare una morte per asfissia; in medicina trova impiego nella cura degli spasmi muscolari e come narcotico nelle anestesie; in origine era utilizzato dalle popolazioni indigene dell'Amazzonia e dell'Orinoco per avvelenare le frecce; si presenta come un liquido di aspetto resinoide bruno di sapore amaro

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE curaro curari
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE curaro
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE curari
FEMMINILE
continua sotto



aggettivo

di Cura (VT)

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE curaro curari
FEMMINILE curara curare
SINGOLARE
MASCHILE curaro
FEMMINILE curara

PLURALE
MASCHILE curari
FEMMINILE curare


sostantivo maschile

nativo o abitante di Cura (VT)

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE curaro curari
FEMMINILE curara curare
SINGOLARE
MASCHILE curaro
FEMMINILE curara

PLURALE
MASCHILE curari
FEMMINILE curare

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Locuzioni, modi di dire, esempi


al curaro = figurato velenoso, molto aggressivo parole al curaro || curaro sintetico = farmacologia principio attivo, ottenuto per sintesi dal curaro, dotato di effetti simili



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curarico (s. masch.)
curarina (s. femm.)
curarizzante (part. pres.)
curarizzare (v. trans.)
curarizzazione (s. femm.)
curaro (s. masch.)
curaro (agg.)
curaro (s. masch.)
curasnetta (s. femm.)
curasò (s. masch.)
curassò (s. masch.)
curata (s. femm.)
curatela (s. femm.)
curatella (s. femm.)
curatino (s. masch.)
curativo (agg.)
curato 1 (part. pass.)
curato 2 (s. masch.)
curatolo (s. masch.)
curatore (s. masch.)


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