diàvolo
dià|vo|lo
pronuncia: /ˈdjavolo/
sostantivo maschile
demonio
dià|vo|lo
pronuncia: /ˈdjavolo/
sostantivo maschile
demonio
SINGOLARE | PLURALE | |
MASCHILE | diavolo | diavoli |
FEMMINILE | — | — |
SINGOLARE | |
MASCHILE | diavolo |
FEMMINILE | — |
PLURALE | |
MASCHILE | diavoli |
FEMMINILE | — |
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Locuzioni, modi di dire, esempi
abitare a casa del diavolo = abitare fuori mano, in luogo difficile a raggiungersi || va' a cacare all'inferno al diavolo a farti friggere a farti benedire = espressione ingiuriosa || andare al diavolo a ramengo = andare in rovina, in malora | all'imperativo va' al diavolo!, va' a ramengo è espressione ingiuriosa || avere un diavolo per capello = essere nervoso, irritabile; || un buon diavolo un buon uomo = una persona semplice, mite, inoffensiva || casa del diavolo = l'inferno mandare qualcuno a casa del diavolo | luogo distante, lontanissimo, fuori mano, difficile da raggiungere abitare a casa del diavolo || mandare a casa del diavolo = mandare qualcuno all'inferno, a quel paese | togliersi qualcuno dai piedi senza tanti complimenti || mettersi il diavolo in casa = figurato accogliere in casa persona molesta, brontolona, che può creare fastidi || stare a casa del diavolo = abitare in un luogo fuori mano, molto lontano || succedere o fare una (o un) casa del diavolo = succedere o fare un gran baccano, provocare grande disordine e confusione nel villaggio successe una casa del diavolo quando volevano mettere il dazio sulla pece [Verga] || avere il diavolo in corpo = avere un'incontenibile irrequietudine || pelle del diavolo = nome popolare di una tela robusta, ruvida e resistente per calzoni sportivi simile a pelle scamosciata || fare la parte del diavolo = comportarsi in modo da spingere, istigare qualcuno al male, da indurlo in errore, cercare di farlo cadere in colpa | muovere obiezioni, difficoltà a qualcuno, con l'intenzione di aiutarlo a chiarire un problema, a risolvere una situazione, ecc. || sapere dove il diavolo tiene la coda = essere molto astuto, scaltro, conoscere ogni inganno || saperne una o un punto più del diavolo = essere molto astuto, scaltro, conoscere ogni inganno || Che (diavolo) vuoi? che cosa vuoi? = si dice in tono seccato quando si viene interrotti di frequente o importunati || occhio di cimice, di diavolo = botanica altro nome comune della pianta altrimenti nota come adonide o fior d'Adone || avere il diavolo addosso = essere posseduto dal demonio, indemoniato | figurato essere irrequieto, agitato, di pessimo umore || trovare il diavolo nel catino = arrivare a tavola quando tutti hanno già finito di mangiare e il piatto è vuoto, perché si usava dipingere il diavolo sul fondo del catino, inteso come piatto comune || avere il diavolo addosso = essere posseduto dal demonio, indemoniato | figurato essere irrequieto, agitato, di pessimo umore || trovare il diavolo nel catino = arrivare a tavola quando tutti hanno già finito di mangiare e il piatto è vuoto, perché si usava dipingere il diavolo sul fondo del catino, inteso come piatto comune || essere, sembrare, parere un diavolo scatenato = essere infuriato, agitato o terribilmente vivace e sempre in movimento || trillo del diavolo = musica titolo di una celebre sonata virtuosistica per violino di Giuseppe Tartini (1692–1770) || il diavolo ci ha messo lo zampino = si dice quando un progetto organizzato accuratamente, non si è realizzato per un fatto imprevisto che ne compromette la riuscita || che il diavolo ti porti! = imprecazione di ira, dispetto, stizza, insofferenza, rivolta contro qualcuno che ci infastidisce o che è d'intralcio || alla diavola = gastronomia di vivanda: cucinata in salsa rossa e piccante orecchiette alla diavola | pizza alla diavola || pollo alla diavola = gastronomia pollo aperto a metà dal petto, schiacciato e cotto sulla brace || essere come il diavolo e l'acquasanta = si dice di persone o cose incompatibili, inconciliabili, che non vanno d'accordo || fare il diavolo a quattro = fare una scenata, dare in escandescenze, fare un gran fracasso | per estensione darsi molto da fare per raggiungere uno scopo || dannarsi l'anima o dare l'anima al diavolo = religione morire in stato di peccato | figurato mettercela tutta nel far qualcosa si è dannato l'anima pur di farcela || dare l'anima al diavolo pur di ottenere qualcosa = figurato essere disposto a tutto || vendere l'anima al Diavolo = figurato scendere a gravi compromessi con la propria coscienza per raggiungere i propri fini, soddisfare le proprie ambizioni e simili || artiglio del diavolo = botanica nome comune di una pianta medicinale della famiglia delle Pedaliacee (Harpagophytum procumbens) di cui si utilizza la radice secondaria, che contiene sostanze dotate proprietà antinfiammatorie, analgesiche e antispasmodiche || avvocato del diavolo = ecclesiastico denominazione popolare del promotore della fede, cioè l'autorità ecclesiastica che nei processi di canonizzazione solleva tutte le possibili obiezioni perché l'inchiesta riesca ineccepibilmente perfetta | figurato chi in una discussione solleva contro la tesi in questione obiezioni e cavilli d'ogni genere, deI quali non è necessariamente convinto, per far sì che vengano analizzati e discussi tutti gli aspetti del problema || brutto come il diavolo, come il peccato, come la fame = familiare bruttissimo || il diavolo ci ha messo o ci ha ficcato la coda = si dice quando una o più circostanze impreviste compromettono il buon esito di qualcosa già ben avviato || quando il diavolo ci mette la coda = quando le cose si complicano || sapere dove il diavolo ha la coda = essere scaltri, sapere tutte le cose piu riposte, essere pratico d'ogni astuzia || tirare la coda al diavolo = esporsi a un pericolo, a un rischio; tirarsi addosso un guaio || avere un diavolo per capello = essere molto irritato, di pessimo umore, infuriato, furibondo
Proverbi
chi predica la guerra è il cappellano del diavolo || chi se ne sta con una man sopra l'altra, il diavolo balla nel grembiule || chi si è imbarcato col diavolo, ha da passare in sua compagnia || chi va a cena con il diavolo, deve usare posate lunghe || ci vuole un'oncia di fortuna e un diavolo che ti porti || ciò che si acquista con l'ingiustizia, se Io porta via il diavolo || con la fatica delle feste, il diavolo ci si veste || contro due fratelli, non ne volle il diavolo || dài del tuo al diavolo, e levatelo di torno || del diavol odo Iagnarsi talora, chi é diavol egli stesso e altri ancora || della superbia dei poveri, il diavolo se ne netta il sedere || di tre cose il diavolo si fa insalata, di lingua d'avvocati, di dita di notaj, e la terza è riservata || di' una volta alla donna che è bella e il diavolo glielo ripeterà dieci volte || diavol reca, e diavol porta || diavolo caca sempre sul monte grosso || diavolo dove non può mettere il capo, vi mette la coda || diavolo è sottile, e fila grosso || diavolo non è così brutto come si dice (o come lo si dipinge) || Dio ci manda la carne, e il diavolo i cuochi || Dio non fa mai chiesa, che il diavolo non ci voglia (o non ci fabbrichi) la sua cappella || di' una volta a una donna che è bella, e il diavolo glielo ripeterà dieci volte || dove non può entrare il diavolo, c'entra la versiera || dove non si crede né all'inferno, né al paradiso, il diavolo intasca tutte le entrate || dove si gioca, il diavolo si trastulla || fanciulli angeli, in età diavoli || fate del bene al diavolo, e come ricompensa avrete l'inferno || gioco ha il diavolo nel core || giurare e bestemmiare vuol dire cercare la compagnia del diavolo || gli ipocriti arano il campo del diavolo con l'aratro del Signore || i mezzani sono i pidocchi del diavolo || i pittori non guastano mai: quando non possono fare un angelo, fanno un diavolo || il diavolo dove non può mettere il capo, vi mette la coda || il diavolo è padre della menzogna || il diavolo è sottile e fila grosso || il diavolo non è brutto quanto si dipinge || il diavolo presta i danari per 25 anni al più || il diavolo può tentare, ma non precipitare || il diavolo, quando è vecchio, si fa frate || iI diavolo si nasconde dietro la croce || il diavolo caca sempre sul monte grosso || il diavolo dove non può mettere il capo, vi mette la coda || il diavolo è cattivo, perché è vecchio || il diavolo è sottile, e fila grosso || il diavolo fa (o insegna a fare) le pentole, ma non i coperchi || il diavolo insegna a rubare, ma non a nascondere (o conservare) || il diavolo la fa e poi la palesa || il diavolo le insegna fare, ma non le insegna disfare || il diavolo lo fa, e poi lo fa scoprire || il diavolo non è così brutto come si dice (o come lo si dipinge) || il diavolo non gioca mai da solo || il diavolo non litiga mai solo || il diavolo non sta sempre in un luogo || il diavolo presta i danari per anni al più || il diavolo può tentare, ma non precipitare || il diavolo tenta tutti, ma l'ozioso tenta il diavolo || il diavolo va sempre all'ultima moda || il diavolo vuole cacciare le corna dappertutto || il giocatore ha il diavolo in cuore || il gioco ha il diavolo nel core || il lusso è il peggior diavolo del matrimonio || il sospetto mangia col diavolo nel medesimo piatto || in casa del diavolo non parlar di acqua santa || inglese italianato, è un diavolo incarnato || la carità è ben fatta anche al diavolo || la discrezione sta bene anche a casa del diavolo || la donna ne sa più del diavolo || la donna ne sa un punto più del diavolo || la donna per piccola che la sia, la vince il diavolo in furberia || la farina del diavolo va tutta in crusca || la limosina è fatta bene anco al diavolo || la mano tira, e il diavol porta || la pulce che esca da dietro l'orecchio, con il diavolo si consiglia || la saggezza vien da Dio e l'astuzia dal diavolo || la testa dell'ozioso è la bottega (o l'officina) del diavolo || le armi le carica il diavolo || le donne ne sanno una più del diavolo || le donne sono sante in chiesa, angeli in strada, diavole in casa, civette alla finestra e gazze alla porta || le società cominciano in nome di Dio e finiscono in nome del diavolo || l'elemosina è fatta bene anche al diavolo || l'innocenza rimane candida anche in mezzo a due diavoli || l'interesse è figliuolo del diavolo || l'ipocrisia e l'impostura sono le ancelle del diavolo || l'onestà sta bene anche in casa del diavolo || l'oro convince perfino il diavolo a spingere la mola || l'uomo è fuoco e la donna è stoppa; vien poi il diavolo e gliel'accocca || l'uomo politico accende una candela a Dio e l'altra al diavolo || l'usura è il miglior apostolo del diavolo || masseria, masseria, viene il diavolo e portala via || nella cassa dell'avaro, il diavolo vi giace dentro || non bisogna dipingere il diavolo più brutto di quello che è || non bisogna fare (o farsi) il diavolo più nero che non è || non rammentar la croce al diavolo || non si fecero mai nozze, che il diavolo non ci volesse far la salsa || ognuno ha il suo diavolo (o il suo impiccato) all'uscio || per essere ricco bisogna avere un parente a casa del diavolo || quando Cristo fu solo, fu tentato dal diavolo || quando Dio ci dà la farina, il diavolo ci toglie il sacco || quando è sole e piove, il diavolo mena moglie || quando facciam del male, il diavolo ci tenta, quando non facciamo niente, noi tentiamo lui || quando i furbi vanno in processione, il diavolo porta la croce || quando il diavolo prega, tien d'occhio una preda || quando il diavolo ti accarezza, vuole l'anima || quando il diavolo trova un vizioso, presto gli dà da fare || quando il misero dona al ricco, il diavolo se la ride || quando il povero dona al ricco, il diavolo se la ride || quando il povero fa bene al ricco il diavolo scoppia dalle risate || quando il sole brilla e piove, il diavolo litiga con la moglie || quando il tuo diavolo nacque, il mio andava ritto alla panca || quando piove col sole il diavolo fa l'amore (o si sposa) || quando si nomina il diavolo se ne vede spuntar la coda || quando si tratta della morte (o di morire), anche il diavolo impara a pregare || rare volte il diavolo giace morto nella fossa || santo in chiesa e diavolo in casa || se il diavolo trova un vizioso, gli dà subito lavoro (o subito gli dà da fare) || si parla del diavolo e spuntano le corna || tre d rovinan l'uomo: diavolo, denaro e donna || un diavolo conosce (o gastiga) l'altro || un diavolo conosce e scaccia l'altro || un diavolo scaccia l'altro || un mazzo di carte è il breviario del diavolo || un uomo ozioso è il capezzale del diavolo || uno, nessuno : due come uno; tre così così; quattro il diavolo a quattro
diavoletto (s. masch.)
diavolicchio (s. masch.)
diavolillo (s. masch.)
diavolino (s. masch.)
diavolio (s. masch.)
diavolo (s. masch.)
diavolone (s. masch.)
diavoloso (agg.)
diavolotto (s. masch.)
diazina (s. femm.)
diazinico (agg.)
diazo– (pref.)
diazoacido (s. masch.)
diazoamino– (pref.)
diazoamminobenzene (s. masch.)
diazoamminocomposto (s. masch.)
diazochetone (s. masch.)
diazocolorante (agg. e s. masc.)
diazocomposto (s. masch.)
diazocorpo (s. masch.)
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