distrìngere 
di|strìn|ge|re
pronuncia: /disˈtrinʤere/
verbo transitivo

1 letterario stringere con forza il crine, il petto / afferrami, distrignemi [Foscolo] | di vergogna il nodo / ch'a la mia lingua era distretto intorno [Petrarca]

2 letterario tener legato, trattenere tenacemente tal nodo mi distringe [Petrarca]

3 per estensione letterario costringere, avvincere

4 per estensione letterario stringere d'assedio essendo i cardinali rinchiusi e distretti per i Viterbesi [G. Villani]

5 figurato letterario angosciare, angustiare, travagliare, affliggere essere distretto da affanni

6 figurato letterario tenere avvinto, legare a sé meravigliosamente / un amor mi distringe [G. da Lentini] | o bella man che mi destringi 'l core [Petrarca]

7 figurato letterario ridurre in estrema necessità, in penuria di viveri distringere di vettovaglie

Indicativo presente:  io distringo, tu distringi
Passato remoto:       io distrinsi, tu distringesti
Participio passato:        distretto

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distridere (v. intr.)
distrigare (v. trans.)
distrigato (part. pass.)
distrignere (v. trans.)
distrignimento (s. masch.)
distringere (v. trans.)
distringimento (s. masch.)
distripark (s. masch.)
distripsia (s. femm.)
distritto (agg. e s. masc.)
distrofia (s. femm.)
distrofico (agg. e s. masc.)
distrofina (s. femm.)
distrofo (agg.)
distropia (s. femm.)
distropico (agg.)
distruere (v. trans.)
distruggere (v. trans.)
distruggersi (v. pron. intr.)


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