perfìcere 
per|fì|ce|re
pronuncia: /perˈfiʧere/
verbo transitivo

letterario rendere perfetto, condurre a perfezione; compiere, terminare quatro vertute so' cardenal' vocate, O' nostra umanetate perfice lo so stato [I. da Todi] | se li 'ntelletti / che muovon queste stelle non son manchi, / e manco il primo che non li ha perfetti [Dante] | già era perfetta la terza guerra macedonica, e vinto Antioco Magno [Boccaccio] | in dieci giorni e in manco fu perfetta L'opra del ponticel che passa il nume [Ariosto] | come d'Erato al canto ebbe perfetti Flora i trapunti [Foscolo] | a perficere, a consumare quella penitenza e contrizione spirituale, Francesco aveva così chiamata e costretta la morte… [Bacchelli]

Indicativo presente:  io perfico, tu perfici
Passato remoto:       io perficetti, perficei, tu perficesti
Participio passato:        perficuto

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perfezionismo (s. masch.)
perfezionista (agg. e s. masch. e femm.)
perfiatare (v. intr.)
perficere (v. trans.)
perficitore (agg. e s. masc.)
perfidezza (s. femm.)
perfidia (s. femm.)
perfidiare (v. intr.)
perfidiato (part. pass.)
perfidioso (agg.)
perfidioso (agg. e s. masc.)
perfido (agg.)
perfilo (s. masch.)
perfine (avv.)
perfinire (s. masch.)
perfino (avv. e prep.)


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