ràspo 
rà|spo
pronuncia: /ˈraspo/
sostantivo maschile

1 ciò che resta del grappolo d'uva dopo che sono stati tolti gli acini; graspo far bollire l'uva col raspo | sapore di raspo | gli uccelli si son mangiati tutta l'uva, sulla vigna son rimasti solo i raspi | un vino di pregio deve essere fatto senza raspi

2 raro grappolo d'uva con pochi acini stentati; raspollo

3 botanica l'insieme dell'asse principale e dei peduncoli che in una infiorescenza e in una infruttescenza di tipo racemoso portano rispettivamente i fiori e i frutti

4 agricoltura attrezzo agricolo, un tipo di forcone con i tre rebbi piegati a squadra

5 regionale nell'uso toscano: spazzola ruvida per lavare i vetri

6 arcaico particolare tipo di rogna che colpisce gli animali

7 veterinaria malattia della cute nei cani, che fa cadere il pelo

8 medicina lo stesso, ma meno comune, che raspa, solo nella locuzione «rumore di raspo»

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE raspo raspi
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE raspo
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE raspi
FEMMINILE

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Locuzioni, modi di dire, esempi


sapore di raspo = enologia sapore aspro del vino || rumore di raspa = medicina in semeiotica medica: fenomeno acustico di particolare intensità e rudezza, che si può avvertire sul sito elettivo di auscultazione della valvola aortica del cuore quando questa sia coinvolta da un doppio vizio, stenosi e insufficienza; è detto anche rumore di va e vieni



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raspetta (s. femm.)
raspettare (v. trans.)
raspino (s. masch.)
raspio (s. masch.)
raspite (s. femm.)
raspo (s. masch.)
raspolare (v. trans.)
raspollamento (s. masch.)
raspollare (v. trans.)
raspollato (part. pass.)
raspollatura (s. femm.)
raspollo (s. masch.)
rasposità (s. femm.)
rasposo (agg.)
rasputica (s. femm.)
rassaggiare (v. trans.)
rassaggio (s. masch.)
rassalire (v. trans.)
rassaltare (v. trans.)
rassato (agg.)


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