rugliàre 
ru|glià|re
pronuncia: /ruʎˈʎare/
verbo intransitivo

1 (AVERE)
regionale nell'uso toscano, detto di animale, emettere un brontolio sordo e rabbioso, minaccioso e continuato; anche il tubare dei piccioni, delle tortore e simili gli orsi e i cinghiali rugliano | l'orso rugliava nella gabbia | i cani rugliavano e scuotevano i sonagli, inquieti [Calvino]


2 (AVERE)
per estensione regionale nell'uso toscano, detto di cose, specialmente elementi naturali, produrre un rumore sordo e continuato il vento ruglia tra i rami degli alberi | la tempesta rugliava | la pentola quando bolle, ruglia | il torrente rugliava scendendo la montagna | combatté un pezzo, sordamente, con la propria gola, ove una tosse profonda irrompeva, rugliando tra sibili [Pirandello] | rugliare in piena due torrenti e un fiume [Pascoli]


Indicativo presente:  io ruglio, tu rugli
Passato remoto:       io rugliai, tu rugliasti
Participio passato:        rugliato

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rugiadosità (s. femm.)
rugiadoso (agg.)
ruginire (v. intr.)
rugio (agg. e s. masc.)
rugliamento (s. masch.)
rugliare (v. intr.)
rugliato (part. pass.)
ruglio (s. masch.)
rugnare (v. intr.)
rugnato (part. pass.)
rugomare (v. intr.)
rugosimetro (s. masch.)
rugosità (s. femm.)
rugoso (agg.)
rugoso (s. masch.)
Rugosi (s. masch. pl.)
rugugliare (v. intr.)
rugugliato (part. pass.)
rugulosina (s. femm.)


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