scappùccio 
scap|pùc|cio
pronuncia: /skapˈputʧo/
sostantivo maschile

1 regionale nell'uso settentrionale: l'inciampare, il mettere il piede in fallo; inciampo, passo falso (anche in senso figurato) son nati colla disgrazia in cuna e a non camminare con tutte le precauzioni dell'equilibrio, o da una parte o dall'altra bisogna pure che caschino, perché il maledetto destino non li abbandona mai un momento, e al primo scappuccio li agguanta [Rovani]

2 regionale nell'uso settentrionale: urto doloroso della punta del piede contro un ostacolo diede uno scappuccio nello scalino

3 figurato regionale nell'uso settentrionale: errore, sbaglio uno scappuccio di gioventù | non m'illusi punto sul mio peccataccio più grosso, su quello sfrenato amore per la Pisana, il primo scappuccio dopo il quale vengono gli altri, come le ventidue lettere dell'alfabeto dopo la prima [Nievo]

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE scappuccio scappucci
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE scappuccio
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE scappucci
FEMMINILE

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scappucciare (v. intr.)
scappucciare (v. trans.)
scappucciarsi (v. pron. intr.)
scappucciata (s. femm.)
scappucciato (part. pass.)
scappuccio (s. masch.)
scaprestare (v. trans e intr.)
scapricciamento (s. masch.)
scapricciare (v. trans.)
scapricciarsi (v. pron. intr.)
scapricciato (part. pass.)
scapricciatura (s. femm.)
scapriccire (v. trans.)
scapriccirsi (v. pron. intr.)
scapriccito (part. pass.)
scapriolare (v. intr.)
scapriolato (part. pass.)
scaprugginare (v. trans.)
scapsulamento (s. masch.)
scapsulare (v. trans.)


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