scasàre 
sca|sà|re
pronuncia: /skaˈsare/
verbo intransitivo

1 (ESSERE) regionale nell'uso siciliano: uscire di casa accorrendo in massa in un luogo tutta la gente è scasata a vederla [Pirandello]

2 (AVERE)
regionale nell'uso toscano: trasferirsi, traslocare, cambiare casa, negozio o podere a novembre devono scasare


Indicativo presente:  io scaso, tu scasi
Passato remoto:       io scasai, tu scasasti
Participio passato:        scasato/a/i/e

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verbo transitivo

raro mandare via di casa, sfrattare da una casa, da un negozio o da un podere i più erano stati scasati dal fiume, obbligati a lasciare ogni tanto i tuguri invasi dalle acque [Bacchelli]

Indicativo presente:  io scaso, tu scasi
Passato remoto:       io scasai, tu scasasti
Participio passato:        scasato/a/i/e

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scaruffato (agg.)
scarza (s. femm.)
scarzata (s. femm.)
scarzo (agg.)
scasamento (s. masch.)
scasare (v. intr.)
scasare (v. trans.)
scasato (part. pass.)
scasato (agg. e s. masc.)
scasimo (s. masch.)
scasimodeo (agg.)
scassa (s. femm.)
scassa– (pref.)
scassacazzi (s. masch.)
scassacazzo (s. masch. e femm.)
scassacodola (s. femm.)
scassamento (s. masch.)
scassaminchia (s. masch. e femm.)
scassapalle (s. masch.)
scassaquindici (s. masch.)


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