sovvenìre
sov|ve|nì|re
pronuncia: /sovveˈnire/
sostantivo maschile
letterario ricordo, rimembranza, memoria stette, e dei dì che furono / l'assalse il sovvenir! Manzoni
verbo intransitivo
(AVERE)
venire in aiuto, soccorrere, aiutare; provvedere soccorrendo sovvenire ai poveri | sovvenire ai bisognosi | sovvenire ai bisogni delle popolazioni colpite dal terremoto | sovvenire alle necessità di qualcuno | sovvieni ai miei mali | sovvenire a una famiglia bisognosa | avendo il conte a pensare a' casi proprii non potrebbe alla ambizione di Filippo suvvenire Machiavelli | acciò che sovvengano alla cristianità cadente [Sarpi]
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verbo intransitivo
(ESSERE) letterario tornare alla memoria, venire in mente come ricordo o come intuizione (anche impersonale) a un tratto mi sovvenne il suo nome | gli sovvenne della promessa fatta | mal volontier lo dico; / ma sforzami la tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico [Dante] | che di mia confession non mi sovvenne [Dante] | non ti sovvien di quell'ultima sera [Petrarca] | mi fate sovvenire di uno che mi voleva vendere un segreto [Galilei] | mi sovvenne l'amata mia Creusa, / il mio piccolo Iulo, e la mia casa [Caro] | or le sovviene il giorno, / ahi fero giorno! allor che la sua bella / vergine cuccia … [Parini] | mi fe' sovvenire che vi si parlava di me [Foscolo] | e mi sovvien l'eterno / e le morte stagioni Leopardi | quando sovviemmi di cotanta speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato Leopardi | «Vi sovvien» — dice Alberto di Giussano — «La domenica triste de gli ulivi?» [Carducci]
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verbo transitivo
letterario porgere aiuto, soccorrere sovvenire l'amico | sovvenire chi ha bisogno di denaro | lo sovvenni nel bisogno | della mia compagnia costui sovvenni [Dante] | se vuo' ch'i' ti sovvegna, / dimmi chi se' [Dante] | dal padre fu sovenuto [Boccaccio] | di così gran quantità di moneta in così fatto bisogno liberamente mi sovieni [Boccaccio] | se voi lo sovvenite ne' sua bisogni, dice che quel tanto che gli date a voi avanzava Michelangelo | bisogna sovvenire la donna [Deledda]
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sovvenìrsi
sov|ve|nìr|si
pronuncia: /sovveˈnirsi/
verbo pronominale intransitivo
letterario ricordarsi non mi sovvengo più del suo nome | mi sovvenni che dovevo scrivergli | mi sovvengo di lui | e tu chi sa se mai / ti sovverrai di me! [Metastasio]
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sov|ve|nì|re
pronuncia: /sovveˈnire/
sostantivo maschile
letterario ricordo, rimembranza, memoria stette, e dei dì che furono / l'assalse il sovvenir! Manzoni
| SINGOLARE | PLURALE | |
| MASCHILE | sovvenire | sovveniri |
| FEMMINILE | — | — |
| SINGOLARE | |
| MASCHILE | sovvenire |
| FEMMINILE | — |
| PLURALE | |
| MASCHILE | sovveniri |
| FEMMINILE | — |
verbo intransitivo
(AVERE)
venire in aiuto, soccorrere, aiutare; provvedere soccorrendo sovvenire ai poveri | sovvenire ai bisognosi | sovvenire ai bisogni delle popolazioni colpite dal terremoto | sovvenire alle necessità di qualcuno | sovvieni ai miei mali | sovvenire a una famiglia bisognosa | avendo il conte a pensare a' casi proprii non potrebbe alla ambizione di Filippo suvvenire Machiavelli | acciò che sovvengano alla cristianità cadente [Sarpi]
Indicativo presente: io sovvengo, tu sovvieni
Passato remoto: io sovvenni, tu sovvenisti
Participio passato: sovvenuto
Passato remoto: io sovvenni, tu sovvenisti
Participio passato: sovvenuto
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verbo intransitivo
(ESSERE) letterario tornare alla memoria, venire in mente come ricordo o come intuizione (anche impersonale) a un tratto mi sovvenne il suo nome | gli sovvenne della promessa fatta | mal volontier lo dico; / ma sforzami la tua chiara favella, / che mi fa sovvenir del mondo antico [Dante] | che di mia confession non mi sovvenne [Dante] | non ti sovvien di quell'ultima sera [Petrarca] | mi fate sovvenire di uno che mi voleva vendere un segreto [Galilei] | mi sovvenne l'amata mia Creusa, / il mio piccolo Iulo, e la mia casa [Caro] | or le sovviene il giorno, / ahi fero giorno! allor che la sua bella / vergine cuccia … [Parini] | mi fe' sovvenire che vi si parlava di me [Foscolo] | e mi sovvien l'eterno / e le morte stagioni Leopardi | quando sovviemmi di cotanta speme, / un affetto mi preme / acerbo e sconsolato Leopardi | «Vi sovvien» — dice Alberto di Giussano — «La domenica triste de gli ulivi?» [Carducci]
Indicativo presente: io sovvengo, tu sovvieni
Passato remoto: io sovvenni, tu sovvenisti
Participio passato: sovvenuto
Passato remoto: io sovvenni, tu sovvenisti
Participio passato: sovvenuto
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verbo transitivo
letterario porgere aiuto, soccorrere sovvenire l'amico | sovvenire chi ha bisogno di denaro | lo sovvenni nel bisogno | della mia compagnia costui sovvenni [Dante] | se vuo' ch'i' ti sovvegna, / dimmi chi se' [Dante] | dal padre fu sovenuto [Boccaccio] | di così gran quantità di moneta in così fatto bisogno liberamente mi sovieni [Boccaccio] | se voi lo sovvenite ne' sua bisogni, dice che quel tanto che gli date a voi avanzava Michelangelo | bisogna sovvenire la donna [Deledda]
Indicativo presente: io sovvengo, tu sovvieni
Passato remoto: io sovvenni, tu sovvenisti
Participio passato: sovvenuto
Passato remoto: io sovvenni, tu sovvenisti
Participio passato: sovvenuto
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sovvenìrsi
sov|ve|nìr|si
pronuncia: /sovveˈnirsi/
verbo pronominale intransitivo
letterario ricordarsi non mi sovvengo più del suo nome | mi sovvenni che dovevo scrivergli | mi sovvengo di lui | e tu chi sa se mai / ti sovverrai di me! [Metastasio]
Indicativo presente: io mi sovvengo, tu ti sovvieni
Passato remoto: io mi sovvenni, tu ti sovvenisti
Participio passato: sovvenutosi/asi/isi/esi
Passato remoto: io mi sovvenni, tu ti sovvenisti
Participio passato: sovvenutosi/asi/isi/esi
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permalink
sovvenenza (s. femm.)
sovvenevole (agg.)
sovvenibile (agg.)
sovvenienza (s. femm.)
sovvenimento (s. masch.)
sovvenire (s. masch.)
sovvenire (v. intr.)
sovvenire (v. intr.)
sovvenire (v. trans.)
sovvenirsi (v. pron. intr.)
sovvenitore (agg. e s. masc.)
sovvenitore (agg.)
sovvento (s. masch.)
sovventore (agg. e s. masc.)
sovvenuto (part. pass.)
sovvenzionamento (s. masch.)
sovvenzionare (v. trans.)
sovvenzionato (part. pass.)
sovvenzionatore (agg. e s. masc.)
sovvenzione (s. femm.)
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