91. La congiunzione che si pospone al verbo nelle frasi delle proposizioni temporali Partito che fu, letto che ebbe ecc. (Vedi P. II, cap. VI, § 4 capov. ultimo).

Gli elementi dalla proposizione

92. Dopo aver veduto in particolare come si collochino respettivamente le parti del discorso nella frase, vediamo ora, più generalmente, quale sia la collocazione regolare degli elementi principali e secondarii di una proposizione, e quali ne siano le più notevoli eccezioni.

Soggetto e predicato
93. Il soggetto per regola generale precede il predicato; p. es. La compagnia de' rei suole essere principio di male. S. Concordio. - Il buon cittadino dev' esser misericordioso. Machiavelli.

94. Si pospone per lo più il soggetto al predicato, e talora si colloca fra l'ausiliare ed il participio de' tempi composti, nei casi seguenti:
quando la proposizione comincia da avverbii o complementi avverbiali, come appena, forse, almeno, ancora, anche, invano, ora, allora, dopo qualche tempo ecc. Appena era egli sceso, che io il domandai. Ovidio del Trecento. - Invano si faticherebber molti in porre freno alle parole. Boccaccio. - Intanto nella casetta di Lucia erano stati messi in campo e ventilati disegni ecc. Manzoni. - In questo tempo seguì a Roma una cosa memorabile. Machiavelli;

95. in principio di narrazione, con essere, esserci ecc. o con un passivo riflessivo, ed anche spesso con altri verbi. Fu in Perugia un giovine, il cui nome era Andreuccio. Boccaccio. - V'è tuttavia una strada che chiamasi strada pia. Segneri. - Morì nel più bel fiore de' suoi anni una figliuola piuttosto avvenente. Bartoli. - Alle parole di Mottino gridò ferocemente tutta la brigata. Guicciardini.

96. Là s'apre il giglio e qui spunta la rosa. Tasso. - Alfin poi cade la feconda pioggia. Parini. - Ha Iddio .... destinata a tutti la gloria del Paradiso. Segneri. - Si sentono forti e fitti colpi alla porta. Manzoni. - Questa posposizione del soggetto è frequentissima anche nel familiare discorso, e deriva dal bisogno di tenere unite quelle idee che hanno tra loro affinità, o di porre in maggior luce il predicato;

97. nelle proposizioni incidenti che significano parlare, gridare, esclamare e sim.: Figliuol mio, disse il maestro cortese. Dante. - Cosa domanda? gridò subito D. Abbondio. Manzoni;



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