159. Esempii: Le cicogne, quando i padri o le loro madri per vecchiezza perdono le penne, sicchè non sono acconce a cercare i lor cibi, i figliuoli scaldano le fredde penne, procacciano loro l'esca, e con pietosa vicenda, essendo giovani, rendono quello che dai padri, essendo parvoli, ricevettono (ricevettero). S. Concordio. - I Veneziani, se si considera i progressi loro, si vedrà quelli sicuramente e gloriosamente avere operato, mentre che fecion (fecer) guerra, i loro proprii ecc. Machiavelli.

160. Questo costrutto (a cui può ridursi anche la duplicazione dell'oggetto; vedi qui sopra, § 7) è un caso della figura detta anacoluto o incoerenza, e non si può usare che qualche rara volta e con grandissimo avvedimento, dovendosi, per regola generale, sostituire a quel soggetto assoluto un complemento avverbiale retto da quanto a ecc. o una propos. subordinata per ciò che riguarda il ecc. in quanto spetta a ecc.

Inversioni poetiche
161. Oltre alle molte inversioni speciali della poesia che abbiamo indicate qua e là, ne vogliamo aggiunger qui alcune altre che consistono nello staccare in varai modi le parole grammaticalmente unite fra loro, e incrociare le une colle altre.

162. Inserzione del predicato verbale fra sostantivi e complementi attributivi: Lamenti saettaron me diversi. Dante. - L'asta crolla smisurata. Tasso. - E quei che fama meritaron chiara. Petrarca - Immagini di ben seguendo false. Dante. - Immobil son di mera fede scoglio. Ariosto. - Mille di fiori al ciel mandano incensi. Foscolo. - E dai riposi sollevò del letto L'inferma delle membra e stanca mole. Tasso.

163. Inserzione, fra attributi e sostantivi, di complementi avverbiali anteposti al loro verbo e separati da esso. Or che tanta dal ciel luce mi viene. Petrarca. - Chiamò trecento Con lingua orrenda deità d'Averno. Tasso. - Con man la negra Sovra le grandi porporine brache Veste raccoglie. Parini.

164. Inserzione di attributi fra verbi e oggetti. Allor ch'ei mette in fuga, aspro fremente, Gli abitator silvestri. Chiabrera.

165. Inserzione di complementi fra due avverbii. Molto all'eterno Degli astri agitator più cari, e molto Di noi men lacrimabili nell'alma Luce prodotti. Leopardi.

166. Inserzione dell'ausiliare fra un sostantivo e il suo complemento attributivo. Detestato il parto Fu del grembo materno. Leopardi.



---CACHE---