Praticamente...

Molte persone usano nel parlare degli intercalari, vale a dire parole o piccole frasi che, senza rendersene conto e senza alcuna necessità, inseriscono nel discorso. Questo vizio locutorio si riscontra soprattutto nei politici. Chi è affetto da questa patologia verbale, se ama il bel parlare, deve sforzarsi di... curarla.

Uno degli intercalari più frequenti è praticamente. «Prima di usarlo — suggerisce il linguista Luciano Satta — vediamo se questo avverbio serve: il più delle volte no, tranne un certo desiderio di attenuare, ma allora il “praticamente” è parola troppo di comodo, e vagamente ipocrita. Inoltre non definisce bene il concetto: scrivendo (o dicendo, ndr) “L’illuminazione è ‘praticamente’ inesistente” non si spiega se l’illuminazione è solo difettosa o se c’è così poca luce che si va a sbattere la testa contro i lampioni».

28-02-2017 — Autore: Fausto Raso