Una cospicua eredità
Sappiamo già che quanto stiamo per scrivere non avrà l’approvazione di qualche linguista, anche perché i vocabolari ci smentiscono. Ma andiamo avanti convinti della bontà di quanto sosteniamo.
Intendiamo parlare dell’uso improprio che si fa dell’aggettivo cospicuo, che propriamente significa famoso, celebre, illustre, insigne, egregio, eminentee simili: quell’uomo discende da una famiglia cospicua (illustre, celebre, ecc).
Con il trascorrere del tempo gli è stato dato un significato che, a nostro modo di vedere e stando all’etimologia, non ha: numeroso, abbondante, ricco, copioso, grosso, ingentee simili: Giuseppe ha ricevuto una cospicuaeredità.
Si faccia attenzione, inoltre, a scrivere l’aggettivo correttamente, con la “c”, non con la “q” come ci è capitato di leggere su un quotidiano che si picca di fare opinione, e come si legge, anche, in... cospicui (numerosi) libri.
A scusante, si fa per dire, degli autori c’è da dire che non esisteva questo dizionario.
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