Vicino Roma / vicino a Roma
Per chiarire questo dubbio ricorrente nei nostri lettori, riportiamo la risposta di Luca Serianni pubblicata nel numero 30 della Crusca per voi (aprile 2005):
«L’alternativa è tra aggettivo, quindi concordato col sostantivo a cui si riferisce, e tra locuzione preposizionale (vicino a, lontano da), invariabile in numero, genere e grado: è dunque errato dire «più vicino a quelle occidentali», con un comparativo possibile solo con aggettivi e avverbi. Di là da questo caso specifico, l’italiano offre da sempre possibilità di scelta, con una certa preferenza (non con l’obbligo) per l’aggettivo in presenza della copula: «abito in una città vicino a Roma» / vicina a Roma»; «Tivoli è una città vicina (ma anche vicino) a Roma». Per documentare l’antichità dell’alternativa, basteranno alcuni esempi dei secoli XIII—XVI, attinti dal serbatoio della LIZ (Letteratura italiana Zanichelli, a cura di P. Stoppelli e E. Picchi, Bologna 20014). Con l’aggettivo: «Pisa è vicina a Firenze a miglia XL» (Compagni), «altre frontiere vicine a quel luogo» (Villani), «la placata dea, ch’era lontana / da lor benivolenza» (Alberto della Piagentina), «imperò che [questi uomini] non sono molto lontani da terra» (Manerbi). Con la locuzione preposizionale: «nelle città vicino a loro vista» (Villani), «in una sua villa quattro miglia vicino a Roma» (Boccaccio), «da una parte della sala assai lontano da ogni uomo con la donna si pose a sedere» (Boccaccio), «ad Aversa, dieci miglia lontano da Napoli» (Vasari). Quel che è certo è che non si può usare il solo vicino con funzione di locuzione preposizionale: sono da evitare, benché alquanto diffusi persino nei giornali, vicino Roma, vicino casa (recte: «vicino a Roma», «vicino a casa»).»
Nel Glossario di Giuseppe Patota, alla voce vicino, si legge: «[...] il vocabolo vicino ha tre valori diversi: § 1. sostantivo («il vicino di casa»); § 2. aggettivo («l\'appartamento vicino al mio»); § 3. avverbio di luogo («qui vicino c\'è una farmacia» [...]). Non può essere usato come preposizione [...], ma può formare la locuzione preposizionale vicino a: vicino a Roma (il costrutto *vicino Roma, che pure è frequente specie in certe regioni, non è grammaticalmente corretto)».
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