Dirottare...

Ancora un verbo che – a nostro modo di vedere – molte volte viene adoperato impropriamente se non in modo errato: dirottare. Il significato proprio del verbo è, come si può leggere nei vocabolari, «dirigere una nave o un aereo o un treno o una corriera per una rotta (o percorso) diversa da quella stabilita»: i terroristi hanno dirottato l’aereo.

Spesso si usa in senso figurato o riferito a persone: il corteo dei manifestanti è stato dirottato verso un’altra piazza; ho dirottato i miei amici in casa di mio cugino; ho dirottato i sui gusti verso i miei.

Frasi simili, a nostro avviso, in buona lingua italiana sono da evitare perché si fa un uso “distorto” del verbo in questione. In casi del genere ci sono altri verbi che fanno alla bisogna: mandare, suggerire, fare, prendere: ho mandato i miei amici in casa di mio cugino; ho fatto avvicinare i suoi gusti ai miei.

Naturalmente molti linguisti – se dovessero imbattersi in queste noterelle – dissentiranno. Ma tant’è.

21-11-2017 — Autore: Fausto Raso