Oboe: plurale invariato?
Buona parte dei vocabolari, tra i quali il “ Sabatini Coletti” e il “Gabrielli”, entrambi in rete, attestano lo strumento musicale “oboe” come sostantivo invariabile.
(DISC): oboe[ò-bo-e] s.m. inv.• Strumento musicale a fiato ad ancia doppia, formato da un tubo cilindrico di legno forato munito di chiavi e imboccatura.
(Gabrielli): oboe
[ò-bo-e]
ant. oboè
s.m. inv.
MUS Strumento a fiato, di legno, ad ancia doppia, simile al clarinetto
‖ estens. Suonatore di oboe: un o. della Scala.
A nostro modo di vedere, invece, il sostantivo cambia regolarmente nel plurale: l’òboe, gli òboi. Siamo confortati, in ciò, dal DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, di cui diamo il collegamento in calce. L’invariabilità, probabilmente, si può spiegare con il fatto che anticamente il vocabolo era scritto con l’accento sulla “e” (oboè) e tutte le parole tronche, come si sa, nel plurale restano invariate: la virtú, le virtú. Chi predilige l’invariabilità del termine adoperi, quindi, il vocabolo “antico”: l’oboè, gli oboè.
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