Esser della compagnia della lesina

I lettori che per motivi professionali hanno condotto o conducono una vita di società si saranno imbattuti o si imbattono, senza ombra di dubbio, in qualche persona appartenente a pieno merito alla Compagnia della lesina. Chi sono i componenti di questa compagnia? È presto detto: le persone avarissime.
La lesina — sarà bene dirlo subito, per coloro che non lo sapessero — è uno strumento adoperato dai ciabattini per la cucitura di tomaie e suole. Ma cosa ha che fare con l'avarizia? Vediamolo assieme.
La lesina è divenuta simbolo dell'avarizia grazie a un'opera burlesca pubblicata a Venezia nel XVI secolo, il cui autore, tal Vilardi, vi narra di una compagnia di avari che avevano per emblema una lesina, acquistata per aggiustarsi le scarpe da sé. L'espressione, quindi, è una metafora tratta dal capolavoro del Vilardi.
Crediamo sia interessante sapere anche che l'origine della lesina non è latina, sibbene germanica, "alesna", e che il verbo lesinare, vale a dire fare eccessive economie deriva, per l'appunto, dalla lesina: Giovanni, ti prego, non lesinarmi il centesimo!

03-09-2019 — Autore: Fausto Raso