Il prandipeta
Prandipeta! Chi è costui?, parafrasando il Manzoni. È la persona che, per professione, scrocca i pranzi e le cene. L'origine è chiara, il latino prandium (pranzo) e il verbo petere (chiedere).
Il vocabolo non è attestato nei vocabolari dell'uso, tuttavia si può "vedere" cliccando su questo collegamento.
Osservazioni linguistico-ortografiche
Davanti — preposizione impropria, si costruisce regolarmente con la a: abito davanti a lui. Si sconsiglia l'impiego della preposizione unita direttamente al sostantivo: passavo davanti la casa; meglio davanti alla casa. La medesima regola vale per dinanzi.
Gincana o gimcana — queste le grafie corrette, non gimkana, vocabolo ibrido non essendo né italiano né inglese. La grafia inglese è, infatti, gymkhana.
Dappresso — si può scrivere anche in due parole: da presso. Mai con l'apostrofo (d'appresso).
Bollo — voce dialettale per francobollo, da non adoperare: hai messo il bollo sulla cartolina? Nelle locuzioni la forma corretta è carta bollata o carta con bollo, non carta da bollo.
Espletare — verbo da lasciare al linguaggio burocratico; diremo, correttamente, adempiere, finire e simili.
Folclore — questa la grafia corretta, con la c, non con il k.
Inciampare — si può coniugare tanto con il verbo avere quanto con il verbo essere, meglio con avere, però: ho (sono) inciampato sul marciapiede. Stessa regola per il verbo incespicare.
Osservazioni linguistico-ortografiche
Cotto e cociuto — entrambi i termini sono participi passati del verbo cuocere. Il primo si adopera in senso proprio: il risotto è cotto; il secondo si usa in senso figurato con l'accezione di indispettito e simili: la tua osservazione mi è cociuta (mi ha indispettito).
Picnic — si scrive in grafia unita. Non pic-nic né pic nic.
Quotare — si sconsiglia l'uso di questo verbo nell'accezione di giudicare, stimare e simili. Diremo, quindi, che quel cantante è molto apprezzato, non quotato.
Presenziare — verbo transitivo e intransitivo. La forma transitiva è preferibile: presenziare un convegno.
Sinceri auguri — espressione ridicola (e ipocrita). L'aggiunta dell'aggettivo sinceri fa pensare che altre volte gli auguri non sono stati... sinceri. Gli auguri sono auguri. Punto.
Legge in vigore — altra espressione ridicola. Spesso si legge (e si sente nei notiziari radiotelevisivi) che l'imputato è stato condannato secondo la legge in vigore. Quale magistrato applica una legge non più in vigore? Si dirà: l'imputato è stato condannato secondo quanto prevede la legge.
Gala — sostantivo femminile; improprio usarlo nella forma maschile: tutta la nobiltà era presente alla grande gala. Errata la grafia con la seconda a accentata (galà).
Omicidio — si legge e si sente dire, spesso, l'omicidio di Moro (e simili). L'espressione ci sembra impropria: l'ucciso non ha commesso l'omicidio (come ci farebbe pensare la preposizione di), lo ha subìto. Si consiglia di omettere la preposizione di e scrivere: omicidio Moro (oppure l'assassinio di Moro).
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