Tinnire

Ci piace segnalare un verbo sconosciuto perché di uso prettamente letterario che significa [squillare, risonare] e simili, di origine onomatopeica.

È intransitivo e della III coniugazione, nei tempi composti può prendere tanto l'ausiliare avere quanto l'ausiliare essere.

In alcuni tempi si coniuga con la forma incoativa, vale a dire con l'inserimento dell'infisso "-isc-" tra il tema e la desinenza (tinnisco).

04-11-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink


La prosopopea

Forse pochi sanno che con il termine "prosopopea" non si indica solo il parlare (e l'atteggiamento) pomposo, presuntuoso e irritante di talune persone; il vocabolo suddetto è anche una figura retorica consistente nel personificare cose o fatti inanimati.

Con questa figura i poeti fanno parlare i fiumi, i monti, gli alberi, la giovinezza, la vecchiaia ecc. Ma anche e forse soprattutto i morti e le persone assenti. Un bellissimo esempio di prosopopea (o personificazione) si trova nel Carducci, che fa bisbigliare ai cipressi della sua amata Maremma: Ben torni ormai.

31-10-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink


Esoterico ed essoterico

Si presti attenzione a questi due aggettivi: non sono l'uno sinonimo dell'altro.

Il primo aggettivo significa "segreto", "occulto" (dottrina esoterica); il secondo, con due "s", significa "pubblico", "destinato a tutti".

30-10-2019 — Autore: Fausto Raso — permalink