Come al solito

Come al solito — locuzione popolare per come il solito.

Nella predetta locuzione l'aggettivo solito acquista il valore di sostantivo con l'accezione di costume, abitudine e simili e si fa precedere dall'articolo, non dalla preposizione: “sei sempre in ritardo, come il solito” (come è tua abitudine).

Se si vuole adoperare la preposizione al si deve omettere il come: “al solito, sei sempre in ritardo”. Alcuni vocabolari però... Ma tant'è.

16-12-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink


Voltastomaco: si pluralizza?

A nostro modo di vedere si pluralizza normalmente essendo un nome composto di una voce verbale (voltare) e di un sostantivo maschile singolare (stomaco), e i sostantivi così formati prendono la normale desinenza del plurale. Vediamo il pensiero di qualche vocabolario.

Treccani: invariabile; Palazzi, De Mauro e DOP non specificano (quindi variabile); Gabrielli, Devoto-Oli, Sabatini-Coletti, Sandron, Zingarelli: variabile.

Pilateggiano (invariato o plurale) Sapere.it (De Agostini) e Garzanti. Un'ultima annotazione: il plurale di stomaco può essere sia stomaci sia stomachi. I voltastomaci e i voltastomachi, quindi.

15-12-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink


Non sconcacare...

«Salve sig. Raso,
la seguo sempre con molto interesse. Le scrivo per una curiosità. Giorni fa mi è tornata alla mente un'espressione che,
spesso, adoperava mio nonno: “Non sconcacare le persone”. Non ho mai saputo il significato esatto, i vocabolari non mi sono (stati) di aiuto. Sa dirmi qualcosa in proposito?
Grazie se avrò una risposta.
Cordialmente.
Ivano P.
Frascati (Roma)
»

Gentile Ivano, il verbo, un po' volgare, non è attestato, infatti, nei vocabolari dell'uso (che mi risulti), lo registra il Tommaseo-Bellini.
Significa, adoperato in senso figurato, “insultare”, “vituperare" e simili.

14-12-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink