Oboe: plurale invariato?
Buona parte dei vocabolari, tra i quali il “ Sabatini Coletti” e il “Gabrielli”, entrambi in rete, attestano lo strumento musicale “oboe” come sostantivo invariabile.
(DISC): oboe[ò-bo-e] s.m. inv.• Strumento musicale a fiato ad ancia doppia, formato da un tubo cilindrico di legno forato munito di chiavi e imboccatura.
(Gabrielli): oboe
[ò-bo-e]
ant. oboè
s.m. inv.
MUS Strumento a fiato, di legno, ad ancia doppia, simile al clarinetto
‖ estens. Suonatore di oboe: un o. della Scala.
A nostro modo di vedere, invece, il sostantivo cambia regolarmente nel plurale: l’òboe, gli òboi. Siamo confortati, in ciò, dal DOP, Dizionario di Ortografia e di Pronunzia, di cui diamo il collegamento in calce. L’invariabilità, probabilmente, si può spiegare con il fatto che anticamente il vocabolo era scritto con l’accento sulla “e” (oboè) e tutte le parole tronche, come si sa, nel plurale restano invariate: la virtú, le virtú. Chi predilige l’invariabilità del termine adoperi, quindi, il vocabolo “antico”: l’oboè, gli oboè.
Dizionari RAI.it
Il traulismo
Probabilmente molte persone sono affette da traulismo ma non lo sanno perché non conoscono il significato del termine. La colpa? Dei vocabolari, che snobbano questa parola.
Cos’è, dunque, questo traulismo? Un difetto della voce per cui, nel parlare, si emettono piccoli fischi, ma soprattutto il difetto di pronuncia della «erre» (la così detta erre moscia).
I vocabolari, dicevamo, ignorano la parola, ma non il dizionario etimologico di Ottorino Pianigiani, di cui diamo il collegamento in calce.
Etimo.it - traulismo
È proprio una gumèdra!
Ancora un vocabolo ignorato – se non cadiamo in errore – dalla totalità (?) dei vocabolari: gumèdra.
Ci piacerebbe che i lessicografi lo prendessero in considerazione, invece, perché è atto a indicare una cosa inesistente ma che suscita meraviglia (come si può leggere nel “Dizionario” del Tommaseo—Bellini di cui, in calce, riportiamo il collegamento).
Una cosa, insomma, favolosa e immaginaria nominata per destare l’attenzione degli interlocutori: “Pensate, era presente, addirittura, una gumèdra”.
Cosa sia non si sa, appunto, però fa… effetto. L’origine è incerta, si pensa possa essere il latino “chimaera”.
Dizionario.org - gumedra

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