Scendere dal pero

Chi deve scendere dal pero? La persona che deve parlare con più semplicità ed essere meno supponente. Si adopera questa locuzione, insomma, per invitare una persona a venire a cose più concrete.
L’espressione sembra derivi dall’antica locuzione “star sulle cime degli alberi”, riferita a chi mostrava supponenza o adoperava un linguaggio difficile.
Nel II libro della “Storia vera” di Luciano si narra di un nave che fu costretta ad arrestarsi perché giunse in uno stretto di mare ingombrato da una selva di cipressi che galleggiavano a fior d’acqua.
Perché proseguisse fu necessario tirarla su in cima a quegli alberi per poi calarla nuovamente in mare. Di qui, sembra, abbia origine la locuzione “star sulle cime degli alberi” per indicare cose difficilissime a comprendersi.

09-03-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink


Mandare (o andare) in orinci

Quando qualcuno vi infastidisce mandatelo, senza tanti complimenti, in orinci.

No, non stiamo delirando. Forse nessuno conosce l’espressione “mandare (o andare) in orinci” che significa andare in un paese lontano e metaforicamente andare a quel… paese.

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08-03-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink


Fiumicino (RM): fiumicinesi o fiumicinensi?

Gli abitanti di Fiumicino, città in provincia di Roma, comunemente sono chiamati “fiumicinesi”. E con ciò?, direte. Nulla.
Vogliamo solo dire che, a nostro modestissimo parere, sarebbe meglio denominarli “fiumicinensi” per non confonderli con i “fiumi cinesi”
Il suffisso “—ense”, inoltre, è voce più “dotta” di “—ese”, come fa notare il “Treccani”: «—ése (o —ènse) [lat. —ēnsis]. – Suffisso derivativo di aggettivi che denotano appartenenza geografica a città (barese, bolognese, londinese, milanese, torinese, viennese), regioni (abruzzese, calabrese, piemontese, pugliese), nazioni (danese, francese, norvegese, portoghese).
Molto più raramente si tratta di appartenenza sociale (borghese, cortese, marchese). Dall’uso sostantivato di francese, inglese e simili per indicare lingue straniere si è sviluppato un valore ironico o spregiativo del suffisso in derivati, talora occasionali, che si riferiscono al tipo di linguaggio adoperato da particolari gruppi di persone (burocratese, computerese, giornalese, politichese).
Di uso più dotto, quando disponibile, la variante —ense (cuneense, eporediense)». Sotto il profilo etimologico il nome proviene dal latino “flumen micinum”, vale a dire piccolo fiume o "foce micina", piccola foce con riferimento al canale che funge da attracco per le imbarcazioni. È una proposta “oscena”? Non crediamo, anzi… i "fiumicinensi", forse, sarebbero contenti. Invitiamo le competenti "autorità toponomastiche" a prendere in esame la proposta.

07-03-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink