Il discorso e la discorsa

Forse pochi sanno che oltre al discorso, che è - come recitano i vocabolari - un' «esposizione del pensiero mediante parole dette o scritte», c'è anche "la discorsa"; sí, avete letto bene, la discorsa.

E chissà quante volte - vostro malgrado - sarete incappati in una discorsa. Cos'è, dunque, questa discorsa?

Semplicissimo: un discorso lunghissimo, inutile e noiso. Insomma, un discorso sciocco e inconcludente: quell'oratore ci ha sfinito con una noisa discorsa.

23-01-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink


Gli andabati

«Gentilissimo Sig. Raso,
seguo da tempo le sue “noterelle”, prima sul “Cannocchiale” ora su “Blogspot” ma non le ho mai scritto. Lo faccio ora perché leggendo un vecchio libro mi sono imbattuto in un termine a me oscuro: “andabata”. I vocabolari in mio possesso non ne fanno menzione. Le sarei grato se potesse darmi notizie in merito.
La ringrazio dell’attenzione e le porgo i miei migliori ossequi.
Claudio T.
Verona»
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Ha ragione, cortese Claudio, ho consultato i miei vocabolari e, appunto, non ne fanno menzione. È un vero peccato, però, perché il termine in questione è “immortalato” in molti libri, come potrà vedere dal collegamento in calce. L’andabata, adoperato per lo piú nella forma plurale, nell’antica Roma era un gladiatore che combatteva “alla cieca”, con gli occhi bendati, si diceva anche di un “medico non interessato” (probabilmente visitava “alla cieca”, non essendo, per l’appunto, interessato al caso del malato).
Google - andabata
22-01-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink


Annichilare

Forse qualche gentile lettore che segue le nostre modeste noterelle, strabuzzerà gli occhi alla lettura del verbo: «Annichilare?! Ma è impazzito!». No, cortesi amici, siamo in pieno possesso delle nostre facoltà mentali.
La sola forma corretta sarebbe questa, non “annichilire”, anche se più comune e, quindi, piú conosciuta.
Il motivo va ricercato nell’origine del verbo, il latino “adnihilàre”.
Molti coniugatori ignorano questa forma privilegiando quella ‘scorretta’ «annichilire», che si può coniugare tanto normalmente quanto con l’infisso “-isc-“: io anníchilo/io annichilísco.
Una rapida ricerca con Googlelibri ha dato 9.170 occorrenze per annichilare e 4.010 per annichilire.

19-01-2018 — Autore: Fausto Raso — permalink