Vivere e campare

Questi due verbi, pur potendosi considerare l’uno sinonimo dell’altro, hanno sfumature diverse di significato.

Il primo vale avere vita, esistere e si riferisce a organismi animali e vegetali: Giuseppe ha cessato di vivere la notte scorsa; tutte le piante hanno bisogno di acqua per vivere.

Il secondo sta per sostentarsi, mantenersi in vita: quel barbone campa di elemosina.

Nei tempi composti vivere può coniugarsi tanto con l’ausiliare essere quanto con l’ausiliare avere (quest’ultimo di uso raro, per la verità). Campare, invece, prende tassativamente l’ausiliare essere.

20-09-2016 — Autore: Fausto Raso