In breve...

«Vi racconto, in breve, l'accaduto». Di primo acchito la frase (e quelle simili) sembra perfetta. Ma a un attento esame presenta un'improprietà che in buona lingua è da evitare. Quale?

La locuzione in breve adoperata nelle accezioni di insomma, infine, concludendo, per farla breve, in una parola e simili.

La predetta locuzione, insomma, in buona lingua italiana, non ha una valenza conclusiva ma sta per brevemente, presto, in breve tempo, in breve spazio e simili.
Diremo (e scriveremo) correttamente, quindi: «Vi racconto, brevemente (non in breve), l'accaduto».

Saremo sbugiardati da qualche linguista "d'assalto" se, per caso, si imbattesse in questo sito?

03-07-2019 — Autore: Fausto Raso