Essere duca di Cornovaglia

Questa volta il padre, ormai smaliziato, non fu preso in contropiede dal figlio, fu il primo, infatti, a esclamare: «Guarda, Antonino, sta rincasando il commendator Tripponi, duca di Cornovaglia».

Tripponi — sarà bene chiarirlo subito — era noto a tutto il condominio per le scappatelle della consorte; era, insomma, un marito tradito. I vicini di casa lo chiamavano eufemisticamente, per questo motivo, Duca di Cornovaglia.

Quest'espressione — è intuitivo — si adopera quando si vuol mettere in risalto, ma con eleganza, l'infedeltà coniugale cui è vittima uno dei coniugi. Sembra che la locuzione sia stata coniata dalla fantasia popolare: la contea inglese, grazie al suo nome, è divenuta — nell'immaginario popolare — il fantastico paese delle mogli e dei mariti traditi.

04-07-2019 — Autore: Fausto Raso