Dire il Paternostro di S. Giuliano

Questo modo di dire, ormai desueto e relegato nella soffitta della Lingua, era di moda ai tempi del Boccaccio e significa chiedere l’elemosina confidando nella carità altrui. Era, infatti, la preghiera che i mendicanti recitavano, per la strada, ai viandanti ricevendo, in cambio, una piccola elemosina. Vediamola assieme.

«Il beato messer santo Giuliano venìa dal monte Calvaro con la croce dell’oro in mano, allo scender di monte al piano trovò il serpente, l’orso e il lione; legasti lor la forza e la balìa , e così liber me e chi è in mia compagnia; poi trovasti il malandrino, legatigli il braccio e la bocca e la mano; così priega il mio signore Gesù Cristo e la beata vergine Maria che difenda me e la mia compagnia. Chi questo per l’amore di san Giuliano portereae, d’ogni febbre e sciagura campato sarae. Amen».

08-09-2012 — Autore: Fausto Raso