accettazióne
ac|cet|ta|zió|ne
pronuncia: /atʧettatˈtsjone/
sostantivo femminile
1 l'operazione, l'atto, il modo e l'effetto dell'accettare, del ricevere ciò che viene offerto o proposto accettazione di un'eredità | accettazione di un dono | accettazione di un incarico | accettazione dei propri difetti | accettazione di un consiglio | accettazione di un'offerta | accettazione di una donazione | accettazione di una proposta | accettazione della malattia
2 ricevimento, accoglimento, ammissione di qualcuno o di qualcosa accettazione di un ricorso | accettazione delle domande
3 ammissione di una persona in un ordine religioso, associazione, gruppo, comunità; anche l'atto con cui, in conseguenza di una votazione, si comunica l'ammissione stessa
4 approvazione, consenso bisogna lavorare per ottenere l'accettazione delle nostre proposte | accettazione delle decisioni dell'azienda | accettazione della linea politica del partito
5 sopportazione, rassegnazione accettazione della malattia | accettazione delle sofferenze
6 locale, ufficio o sala in cui vengono accettate pratiche o domande di prestazione di servizi, ricevuti visitatori, clienti, malati, assunto del nuovo personale ecc. rivolgersi all'accettazione | l'accettazione di un ospedale | ufficio di accettazione delle domande | sala di accettazione | l'accettazione di un albergo | accettazione dei bagagli alla stazione | ufficio accettazione dei telegrammi | accettazione dei malati all'ospedale
7 la presa in consegna che avviene nell'ufficio o nella sala di accettazione accettazione di bagagli | accettazione di merci | accettazione dei telegrammi
8 diritto atto con cui si presta il proprio consenso a un determinato rapporto obbligazionario; atto con cui si accetta quanto viene offerto o ciò che spetta di diritto accettazione di una donazione | accettazione di una cambiale | accettazione di una eredità
9 diritto raro nel diritto internazionale: atto con cui un governo riconosce un ambasciatore o un diplomatico di un altro stato; è detto più comunemente gradimento
10 banca l'atto col quale un debitore riconosce il proprio debito e la data alla quale il suo creditore potrà disporre dell'importo, mediante tratta o lettera di cambio; è detta, per antonomasia, accettazione bancaria
ac|cet|ta|zió|ne
pronuncia: /atʧettatˈtsjone/
sostantivo femminile
1 l'operazione, l'atto, il modo e l'effetto dell'accettare, del ricevere ciò che viene offerto o proposto accettazione di un'eredità | accettazione di un dono | accettazione di un incarico | accettazione dei propri difetti | accettazione di un consiglio | accettazione di un'offerta | accettazione di una donazione | accettazione di una proposta | accettazione della malattia
2 ricevimento, accoglimento, ammissione di qualcuno o di qualcosa accettazione di un ricorso | accettazione delle domande
3 ammissione di una persona in un ordine religioso, associazione, gruppo, comunità; anche l'atto con cui, in conseguenza di una votazione, si comunica l'ammissione stessa
4 approvazione, consenso bisogna lavorare per ottenere l'accettazione delle nostre proposte | accettazione delle decisioni dell'azienda | accettazione della linea politica del partito
5 sopportazione, rassegnazione accettazione della malattia | accettazione delle sofferenze
6 locale, ufficio o sala in cui vengono accettate pratiche o domande di prestazione di servizi, ricevuti visitatori, clienti, malati, assunto del nuovo personale ecc. rivolgersi all'accettazione | l'accettazione di un ospedale | ufficio di accettazione delle domande | sala di accettazione | l'accettazione di un albergo | accettazione dei bagagli alla stazione | ufficio accettazione dei telegrammi | accettazione dei malati all'ospedale
7 la presa in consegna che avviene nell'ufficio o nella sala di accettazione accettazione di bagagli | accettazione di merci | accettazione dei telegrammi
8 diritto atto con cui si presta il proprio consenso a un determinato rapporto obbligazionario; atto con cui si accetta quanto viene offerto o ciò che spetta di diritto accettazione di una donazione | accettazione di una cambiale | accettazione di una eredità
9 diritto raro nel diritto internazionale: atto con cui un governo riconosce un ambasciatore o un diplomatico di un altro stato; è detto più comunemente gradimento
10 banca l'atto col quale un debitore riconosce il proprio debito e la data alla quale il suo creditore potrà disporre dell'importo, mediante tratta o lettera di cambio; è detta, per antonomasia, accettazione bancaria
SINGOLARE | PLURALE | |
MASCHILE | — | — |
FEMMINILE | accettazione | accettazioni |
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MASCHILE | — |
FEMMINILE | accettazione |
PLURALE | |
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Locuzioni, modi di dire, esempi
accettazione bancaria = banca tratta che una banca accetta da un'impresa che necessita di denaro liquido, che potrà così negoziarla sul mercato || accettazione per intervento = diritto atto di chi paga una cambiale in sostituzione dell'obbligato principale || accettazione di persona = ecclesiastico locuzione di origine biblica per indicare un giudizio dato non secondo ragioni di ordine morale, ma per motivi soggettivi, d'interesse o simpatia, per cui si preferisce ingiustamente una persona a un'altra
accettarsi (v. trans.)
accettata (s. femm.)
accettato (part. pass.)
accettatore (agg. e s. masc.)
accettatore (s. masch.)
accettazione (s. femm.)
accettevole (agg.)
accettevolezza (s. femm.)
accettevolmente (avv.)
accettilare (v. trans.)
accettilazione (s. femm.)
accettina (s. femm.)
accettino (s. masch.)
accetto (agg.)
accettore (s. masch.)
accetturese (agg.)
accetturese (s. masch. e femm.)
accezionamento (s. masch.)
accezione (s. femm.)
acché (cong.)
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