fuòri fuò|ripronuncia: /ˈfwɔri/
avverbio
1 all'esterno, verso l'esterno, rispetto a un luogo, un limite, perimetro ti aspetto fuori | fuori era freddo | c'è fuori un tale che cerca di te | sono stato fuori tutto il giorno | pranzare fuori | è gente venuta di fuori | aspettare fuori | restare fuori | di fuori | lasciare fuori | fuori nevica | di fuori c'è il sole | venire fuori | guardare fuori | uscire fuori | dorme spesso fuori | fuori di casa; preceduto dalla preposizione da, indica una provenienza vengo da fuori preceduto dalla preposizione in, indica qualcosa che sporge avere i denti in fuori | non sporgerti in fuori; si rafforza con un avverbio di luogo guarda là, lì fuori | aspetto qua fuori
2 non in sede, non a casa il direttore è fuori | oggi ceniamo fuori | sarò fuori per tutta la settimana
3 in posizione decentrata, periferica, in zona limitrofa e decentrata rispetto a una città lavoro a Torino, ma abito fuori | ci siamo trasferiti fuori
4 all'estero questo prodotto si vende molto in Italia e fuori
5 familiare in libertà dal carcere è fuori su cauzione
6 esteriormente, all'apparenza fuori sembra buono, ma in realtà è perfido | vedendolo di fuori sembra una brava persona
7 figurato in posizione di estraneità rispetto a una situazione, un affare questo affare non mi sembra buono, io ne resto fuori
continua sotto
preposizione
1 nella parte esterna, all'esterno di qualcosa, lontano da un luogo, spesso seguito dalle preposizioni di e più raramente da abita fuori città | andare fuori sede | fuori di qui | finalmente ne sono fuori | essere fuori di casa | questo non è ammesso fuori d'Italia | vattene fuori dai piedi! | fuori d'Italia | fuori della stanza | fuori dalla tasca | il direttore è fuori stanza | abbiamo cenato in una trattoria fuori città | siamo già fuori della provincia di Cuneo | abito fuori Torino | non sono mai andato fuori dall'Europa | uscito fuor del pelago a la riva [Dante]
2 figurato in condizione di esclusione, estraneità o di superamento rispetto a uno stato, situazione, ambiente, difficoltà fuori pericolo | fuori legge | fuori misura | fuori del comune | fuori classe | tenersi fuori dai guai | tirarsi fuori dai guai | un prodotto fuori commercio | essere tagliato fuori dall'ambiente | sentirsi fuori posto | vivere fuori dal proprio tempo | quel politico è ormai fuori dai circuiti di potere | fuori combattimento | fuori gioco anche con il significato di extra fuori pasto | lavorare fuori orario
3 con valore temporale, oltre i limiti di un determinato periodo di tempo fuori stagione | fuori orario | siamo già fuori dall'inverno
sostantivo maschile
la parte, il lato esterno di qualcosa il di fuori | il di fuori di una cosa | il di fuori era gradevole
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SINGOLARE |
PLURALE |
MASCHILE |
fuori |
fuori |
FEMMINILE |
— |
— |
SINGOLARE |
MASCHILE |
fuori |
FEMMINILE |
— |
PLURALE |
MASCHILE |
fuori |
FEMMINILE |
— |
interiezione
1 per ordinare perentoriamente di uscire, di andarsene il locale chiude, tutti fuori! | ne ho abbastanza, fuori! | fuori dei piedi! | fuori, dall'aula!
2 per ordinare di estrarre, di mostrare o consegnare qualcosa fuori i soldi! | fuori i documenti! | fuori le prove!
3 teatro (spesso reiterato) per invitare gli artisti a presentarsi quando sono in ritardo con l'orario dello spettacolo; anche per invitare gli artisti che si sono esibiti in modo apprezzato a presentarsi o a tornare alla ribalta fuori!, fuori!, fuori!
4 marineria seguito da una serie di numeri, per ordinare il lancio, uno dopo l'altro, di una serie di siluri; e per estensione in tono scherzoso, enumerando una serie di persone, cose, problemi che si vanno via via escludendo
fuòri– fuò|ri–pronuncia: /ˈfwɔri/
prefisso
primo elemento di composti con il significato di fuori, di esclusione da qualche luogo, ufficio fuoruscito | fuorilegge | fuoribordo | fuorionda | fuoripista | fuorisede | fuoriserie | fuorviare
FUORI FUO|RIpronuncia: /ˈfwɔri/
sigla
Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano
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Locuzioni, modi di dire, esempi
abitare fuori (di) porta =
abitare nei sobborghi della città
|| essere come un pesce fuor d'acqua =
sentirsi impacciato, essere a disagio, imbarazzato, fuori dal proprio ambiente abituale
|| essere un pesce fuor d'acqua =
essere impacciato, incapace di cavarsela in una certa situazione
|| fuori allenamento =
si dice di atleta, che ha perso o non ha ancora la preparazione fisica ottimale |
per estensione che ha perso o non ancora raggiunto la sufficiente preparazione in qualche campo, specialmente nel parlare una lingua sono fuori allenamento con il mio francese
|| andare fuori =
uscire |
per estensione andare via di casa, recarsi altrove
|| andare essere fuori dai gangheri =
adirarsi, perdere la pazienza, arrabbiarsi
|| andare fuori (di) tempo =
musica nell'esecuzione musicale o nella danza, non seguire il ritmo giusto |
|| andare uscire fuori =
traboccare, detto specialmente di un liquido
|| arrivare fuori tempo massimo =
sport si dice di atleta, specialmente un ciclista, che giunge al traguardo in un tempo maggiore a quello prefissato come massimo dalla giuria
|| fuori asse =
meccanica non allineato rispetto a un asse di riferimento
|| fuori l'autore! =
esclamazione con cui il pubblico reclama l'uscita sulla ribalta dell'autore dell'opera rappresentata
|| avere fuori del denaro =
averlo prestato o impegnato in qualche affare, o comunque doverlo riscuotere
|| fuori i Barbari! =
scherzoso via gli intrusi!
|| valori bollati fuori corso =
valori bollati non più validi, privi di validità
|| fuori bordo =
marineria vedi fuoribordo
|| fare fuori una bottiglia =
scolare una bottiglia
|| fuori busta =
vedi fuoribusta
|| buttar fuori dare fuori =
familiare vomitare, rimettere |
botanica detto di piante, germogliare, sbocciare
|| mettere cacciare tirare fuori denaro =
sborsarlo
|| tirar fuori cacciar fuori i quattrini =
sborsare denaro di malavoglia, controvoglia o perché costretti
|| fuori campo =
cinema non inquadrato nella scena, non visibile, detto specialmente della voce di chi parla senza essere sulla scena; vedi anche fuoricampo la descrizione era fatta da un personaggio fuori campo |
sport nel baseball, il rinvio del battitore oltre i limiti del campo, che garantisce la conquista contemporanea delle quattro basi
|| voce fuori campo =
cinema voce che viene da una persona non compresa nell'inquadratura
|| essere fuori di casa =
non avere una dimora, ospitato in casa d'altri |
essere separato dal nucleo familiare per lavoro o per divorzio
|| giocare fuori casa =
sport disputare una competizione sportiva in trasferta nella città della squadra avversaria vincere fuori casa | una partita fuori casa |
per estensione discutere o parlare di fronte a un uditorio che la pensa in modo alquanto differente o di cose delle quali non si ha una specifica competenza
|| essere fuori (di testa di zucca di cervello) =
sragionare, delirare, dare segni di squilibrio da quando lo ha lasciato la fidanzata, è andato fuori di testa | sei fuori di testa a correre così forte in macchina?
|| chiamarsi fuori =
giochi specialmente nei giochi di carte, dichiararsi vincitore prima che la partita o il torneo sia terminato per aver superato il punteggio fissato
|| essere fuori chiave =
musica stonare un assolo fuori chiave | cantare fuori chiave figurato dire cose inopportune, a sproposito o fuori tema |
non sentirsi del tutto bene
|| fare fuori un cibo =
consumare, mangiare una vivanda non lasciando alcun avanzo
|| fuori classe =
eccellente, straordinario |
|| essere fuori commercio =
non essere in vendita
|| fuori dal del comune =
si dice di cosa o di persona singolare, eccezionale, straordinaria è una persona fuori del comune | un'intelligenza fuori del comune
|| fuori concorso =
si dice di opera o di persona che viene presentata nell'ambito di un concorso, ma che, per la sua indiscussa superiorità, non partecipa alla competizione un film fuori concorso alla Mostra del cinema
|| fuori corso =
economia si dice di moneta o banconota non più in circolazione e non più accettata come mezzo di pagamento; vedi anche fuoricorso le lire sono ormai fuori corso |
scuola si dice di studente che, compiuto l'intero ciclo degli studi universitari, non abbia sostenuto il numero di esami prescritto dalla sua facoltà o dal suo piano di studi; vedi anche fuoricorso andare fuori corso | essere fuori corso
|| iscrizione fuori corso =
scuola nelle università, iscrizione concessa agli studenti che non abbiano conseguito la laurea o il diploma nel numero di anni prescritto dalla loro facoltà
|| moneta fuori corso =
si dice di moneta, ritirata dalla circolazione, non più valida come mezzo di pagamento
|| dar fuori =
prorompere da fuori in pianti e singhiozzi |
di liquidi: traboccare, versarsi
|| dare fuori =
detto di notizia, pubblicazione, rendere noto, pubblicare
|| dare fuori da di matto =
dare manifestazioni di squilibrio
|| mettere fuori i denari =
sborsare denaro
|| dichiarare fuori pericolo =
medicina detto prognosi, che dichiara che l'ammalato non è più in pericolo di vita
|| esser fuori della grazia di Dio =
di persona: essere furibondo, dare in escandescenze per la collera |
di fatto: essere inaudito, scandaloso
|| fuor di dubbio =
indubbiamente, con assoluta certezza, sicuramente
|| fuori uno! fuori due! =
militare sui sommergibili, comando di lanciare i siluri nell'ordine indicato |
per estensione indica la progressiva eliminazione di oggetti, argomenti, all'interno di una serie
|| fare fuori qualcosa =
danneggiare una cosa in modo da renderla inservibile, eliminarla sbrigativamente; distruggerla
|| fare fuori qualcuno =
escludere qualcuno da qualcosa, eliminare qualcuno da una competizione, toglierlo di mezzo |
uccidere qualcuno, togliere di mezzo qualcuno uccidendolo
|| sentirsi essere fuori fase =
sentirsi poco bene, in uno stato di malessere fisico o psichico
|| venir fuori saltare fuori scappare fuori con una trovata una frase una pretesa =
dire improvvisamente qualcosa di inatteso o, talvolta, inopportuno è venuto fuori con una battuta arguta
|| frutto fuori stagione =
frutto non di stagione, che normalmente matura in un'altra stagione
|| fuori fuoco =
ottica si dice di una lente o a un'immagine che non è a fuoco
|| fuor fuori †fuor fuora =
da parte a parte, trapassando, trafiggendo ogni sua botta avrebbe potuto passar fuor fuora il nemico [D'Annunzio]
|| al di fuori di fuori da =
all'esterno di mangiare fuori di casa | abitare fuori dal centro | preferisco restare al di fuori di questa faccenda |
ad eccezione di, oltre a; eccetto, tranne, all'infuori di al di fuori di lui sono andati tutti via
|| da fuori =
dall'esterno arrivo da fuori, e sono bagnato perché piove |
da un posto lontano dal centro, dalla città, dal luogo di cui si parla arrivo da fuori e ancora non ho visto i cambiamenti | arrivo da fuori e non sono pratico di questa zona |
da una situazione di estraneità, di non coinvolgimento vedendo le cose da fuori, la situazione non sembra così grave
|| di fuori =
all'esterno di qualcosa, esteriormente, fuori ho pulito le finestre, anche di fuori | i vasi di fuori vanno puliti |
lontano da qualcosa |
venuto da un altro paese, da un altra città, forestiero, straniero è gente di fuori
|| essere fuori =
essersi liberato da un impegno, da una seccatura è stata dura, ma ora sono fuori |
essere estraneo, non avere parte a qualche cosa da quella faccenda io ne sono fuori
|| fuori di fuori che =
eccetto, tranne, ad eccezione di, oltre a, all'infuori di fuor di lei null'altro omai talenta [Poliziano]
|| fuori! fuori! =
esclamazione con cui il pubblico reclama l'uscita sulla ribalta degli attori dell'opera rappresentata
|| il di fuori =
la parte esterna di qualcosa il di fuori della scatola | giudicare dal di fuori | il di fuori della casa
|| in fuori =
verso l'esterno sporgere in fuori | denti in fuori | pendere in fuori
|| in fuori che =
letterario eccetto che maestro alcun non si truova, che Dio in fuori, che ogni cosa faccia bene e compiutamente [Boccaccio]
|| fuori gioco =
sport vedi fuorigioco
|| essere fuori del giro =
non essere inserito, non avere conoscenze in un determinato ambiente che invece sarebbe utile frequentare
|| fuori giri =
si dice di motore, specialmente a scoppio, che raggiunge un regime superiore a quello massimo stabilito |
figurato non sentirsi bene, essere molto confuso, non al meglio delle proprie prestazioni
|| il motore va fuori giri =
si dice quando un motore, specialmente a scoppio, ruota a una velocità superiore a quella massima stabilita
|| essere ormai fuori dal giro =
essere ormai escluso da un certo ambito di attività
|| tenersi fuori dai guai dai pasticci =
evitare guai, tenersi lontano da situazioni potenzialmente pericolose
|| metter fuori un'idea una proposta =
manifestare un'idea, portarla a conoscenza di altri
|| essere fuori dall'inverno =
avere già trascorso l'inverno, averlo lasciato ormai alle spalle
|| lasciare fuori qualcuno =
non fare entrare qualcuno, escluderlo, ometterlo |
espellere qualcuno
|| lasciar fuori tagliar fuori =
escludere qualcuno, omettere qualcosa, non includere fra altri o fra altre cose
|| lavorare fuori orario =
lavorare oltre l'orario contrattuale
|| esser fuori della legge =
essere fuori della legalità, non rispettarla |
non essere soggetto alla legge |
essere escluso dalla tutela della legge
|| fuori della legge =
al di là di quanto è prescritto o consentito dalla legge
|| fuori legge =
vedi fuorilegge
|| mettersi fuori della legge =
commettere reato
|| fuori linea =
informatica in Internet: non essere collegato |
informatica si dice di periferica o di dispositivo che può funzionare in modo autonomo rispetto all'unità centrale |
figurato in disaccordo con un orientamento, una tendenza, una direttiva
|| avere la (o un palmo di) lingua fuori a penzoloni =
si dice di un cane ansante |
figurato si dice di persona che arriva trafelata, in affanno
|| fuori (di) luogo =
inopportuno; non adatto alle circostanze; anche con funzione avverbiale le tue parole sono fuori luogo | una battuta fuori luogo | comportamento fuori luogo | parole fuori luogo
|| mettere mandare fuori =
riferito a testo, notizia, articolo, opera letteraria, pubblicarla
|| mangiare fuori pasto o fuori dei pasti =
mangiare fuori dall'orario normale dei pasti
|| fuor di maniera =
in modo disdicevole, sconveniente
|| fuori mano o fuori di mano =
si dice di luogo molto lontano, difficile da raggiungere càpito in Sant'Ambrogio di Milano, / in quello vecchio, là, fuori di mano [Giusti]
|| essere uscire fuori della memoria =
arcaico uscir di senno
|| esser fuori di mente =
raro aver perso la conoscenza al tornar de la mente, che si chiuse / dinanzi a la pietà d'i due cognati [Dante] |
per estensione essere distratto, avere la testa nelle nuvole |
per estensione essere pazzo, essere incapace di ragionare
|| fuor di metafora =
parlando schiettamente, francamente, chiaramente, in modo inequivoco
|| mettere fuori =
esporre mettere fuori le bandiere | mettere fuori i risultati degli esami |
mettere all'aperto mettere fuori le piante | mettere fuori la moto |
cavare, estrarre il rapinatore mise fuori la pistola | mi è toccato mettere fuori altri soldi |
di notizie: divulgare ha messo fuori un sacco di pettegolezzi su di te |
riferito a persona: mandare via, cacciare in malo modo, licenziare lo ha messo fuori senza complimenti |
emettere, far uscire da sé la rosa ha messo fuori i germogli |
pubblicare, mettere in commercio l'editore ha messo fuori il mio articolo | l’azienda ha messo fuori il nuovo prodotto
|| mettere fuori il naso (da una porta da una finestra da casa) =
uscire fuori stava tappato in casa, con tanto di catenaccio, e non metteva fuori nemmeno il naso [Verga]
|| metter fuori una notizia =
diffondere una notizia, renderla pubblica
|| mettere fuori un oggetto =
esporre un oggetto che prima si trovava riposto
|| fuor di misura =
in modo eccessivo, straordinariamente
|| fuori delle mura o fuori le mura =
specialmente nei toponimi, che sta al fuori della cinta muraria della città
|| avere gli occhi di fuori sbarrati =
avere gli occhi sporgenti |
avere gli occhi sbarrati per ira, meraviglia, paura, stupore, sgomento
|| essere fuori pericolo =
medicina detto di ammalato che ha superato una grave crisi e non corre più il rischio della vita
|| persone di fuori =
stranieri, forestieri
|| fuori porta =
nei dintorni della città
|| essere fuori posto =
di persona, che si trova momentaneamente assente dal suo ufficio, dalla sede di lavoro abituale |
di cosa, che non è al posto suo, nella sua esatta collocazione |
figurato in modo, luogo o tempo inopportuno, a sproposito fare qualcosa fuori posto | intervenire fuori posto |
detto di persona che sragiona, che ha il cervello fuori posto, che è poco assennato
|| fuori programma =
non previsto fare una spesa fuori programma |
vedi anche fuoriprogramma
|| fuor di proposito =
a sproposito, in luogo o momento inadatto
|| fuori quadro =
|| restar fuori =
rimanere escluso da un gruppo, da un elenco, da una graduatoria
|| fuori ruolo =
non compreso fra gli aventi diritto a qualcosa a pieno titolo |
non compreso nella pianta organica del personale stabile
|| saltar fuori =
apparire, venire allo scoperto all'improvviso detto di qualcuno o di qualcosa che non si vedeva o non si ritrovava
|| venire fuori saltare fuori =
apparire all'improvviso, venire alla luce, detto di oggetto smarrito mentre ordinavo l'armadio, è saltata fuori una vecchia cravatta |
essere il risultato se segui bene le istruzioni, viene fuori una sugo squisito
|| essere fuori di sé =
essere in collera, in preda all'ira, alla rabbia, al dolore |
sragionare per delirio, febbre, ubriachezza, malattia
|| fuori i secondi! =
sport nel pugilato, ordine che viene impartito dall'arbitro poco prima dell'inizio di una ripresa con il quale si invitano i secondi ad uscire dal quadrato
|| essere fuori del seminato =
figurato non essere in argomento, essere fuori tema
|| fuori serie =
si dice di prodotto industriale, molto curato e non prodotto in serie, specialmente di automobile
|| vivere fuori della società =
vivere richiuso nel proprio mondo, evitare i contatti umani e le relazioni sociali |
vivere in modo illegale non seguendo le regole del vivere civile |
vivere in misere condizioni, escluso dagli altri
|| essere fuori strada =
non essere sulla strada giusta |
figurato ragionare in modo sbagliato seguendo una falsa traccia, una pista sbagliata
|| tagliar fuori =
estromettere, escludere, separare da un gruppo
|| esser tagliato fuori =
militare di reparto che durante un'operazione rimane separato dal corpo di cui fa parte |
di una località o di persone che per vari motivi rimangono isolati |
figurato essere eliminato, non avere nessuna possibilità di riuscire in una competizione o essere escluso da un gruppo, da un ambiente, da un giro essere tagliato fuori dalla lotta per il podio | essere tagliato fuori dalla corsa alla presidenza
|| essere fuori tempo =
giungere, agire in momento inopportuno: agire fuori tempo | intervenire fuori tempo | potrei fors'anche, con un tentativo fuor di tempo, peggiorar la condizione di questa poveretta Manzoni |
essere sorpassato, fuori moda, appartenere a un'altra epoca
|| fuori terra =
si dice di qualsiasi parte di un edificio al di sopra del livello del suolo a due piani fuori terra, al primo piano
|| fuori testo =
si dice di tavole, disegni, illustrazioni e simili che si stampano su fogli non numerati e che sono inseriti tra le pagine del testo
|| essere fuori tiro =
militare non essere raggiungibile dal fuoco nemico o non poter raggiungere il nemico con il proprio tiro |
per estensione non essere raggiungibile
|| fuori uso =
guasto, inutilizzabile, inservibile
|| venir fuori =
apparire, comparire venne fuori una notizia sconvolgente
|| fuori vista o fuori della vista =
si dice di luogo dove non si può essere visti
|| esser fuori di misura =
sport nel pugilato: essere troppo distante dall'avversario
|| fuor di misura fuori misura oltre misura =
in maniera esagerata, eccessiva, oltre il limite prefissato
|| oltre misura fuor di misura =
eccessivamente, oltre il giusto limite, in modo eccessivo, smisuratamente mangiare oltre misura | bere fuor di misura | è testardo fuor di misura | color di perle ha quasi, in forma quale / convene a donna aver, non for misura [Dante] | ahi, nova gente oltra misura altera [Petrarca]
|| fuor di modo =
straordinariamente, detto per lo più di cose non buone o non belle è fuor di modo ignorante | è fuor di modo spropositato | si rese fuor di modo ridicolo
|| questo libro è fuori ordine =
il libro non si trova nel luogo in cui dovrebbe stare
|| andare fuori tempo =
musica eseguire un brano accelerando o rallentando
|| non andare a tempo o andare fuori tempo =
musica accelerare o rallentare rispetto al movimento indicato o rispetto agli altri esecutori
|| arrivare fuori tempo massimo =
giungere troppo tardi per qualificarsi o per qualsiasi altro scopo
|| essere arrivare fuori tempo massimo =
sport arrivare al traguardo dopo il tempo oltre il quale il concorrente viene eliminato o considerato non classificato | figurato scherzoso essere, arrivare terribilmente in ritardo
|| fuori tempo =
musica accelerando o rallentando rispetto agli altri esecutori o rispetto al movimento previsto dalla partitura
|| fuori tempo massimo =
detto di ciò che si verifica in ritardo, oltre i limiti di tempo prefissati o necessari presentare una domanda fuori tempo massimo
|| sentirsi (come) un pesce fuor d'acqua =
essere completamente a disagio
|| venir fuori con… =
dire cose inaspettate, singolari mi vieni fuori con certi discorsi! | viene sempre fuori con qualcuna delle sue | è venuto fuori con strani discorsi
|| venir fuori =
di libro o periodico: uscire, essere pubblicato |
giochi nel gioco delle carte, del lotto, della tombola: uscire, essere estratto (anche semplicemente venire) se viene (fuori) l'asso la presa è mia | se viene il 7, ho vinto |
uscire, emergere, apparire, affermarsi è venuto fuori il sole | sono cose che vengono fuori alla distanza
|| venirne fuori =
riuscire a superare una situazione particolarmente grave, complessa o dolorosa, specialmente senza gravi danni mi è stato difficile venirne fuori
|| venirsene fuori, venire fuori =
dire inaspettatamente (se ne) è venuto fuori con una battuta delle sue
|| avere gli occhi fuori dalla testa, fuori dalle orbite =
manifestare grandissimo stupore, sconcerto, rabbia e simili
|| fuori, lontano dagli occhi =
lontano dalla persona, in modo da non essere veduto da questa
|| fuor d'ora =
a un'ora insolita
|| stare col mento in fuori, in su =
detto di chi guarda in alto, o anche mostra curiosità
|| avere gli occhi fuori dalle orbite =
figurato di persona: avere gli occhi spalancati per paura, odio, ira o per intenso stupore, viva meraviglia
|| con un palmo di lingua fuori =
si dice di cane ansimante per la corsa o di persona trafelata
|| essere, sembrare un uccello fuori del nido, caduto dal nido =
figurato sembrare impacciato, impedito, timido
|| fuori i secondi! =
sport nella boxe: dell'arbitro invito a uscire dal quadrato, rivolto ai secondi all'inizio di ogni ripresa
|| tirare fuori denaro =
spendere denaro, affrontare delle spese
|| tirare fuori gli artigli, le unghie =
mostrarsi combattivi, aggressivi
|| tirare fuori scuse, pretesti, cavilli ecc. =
addurre scure, accampare pretesti, opporre cavilli ecc. come giustificazione
|| tirare fuori qualcosa =
estrarre, cavare fuori qualcosa (anche in senso figurato) tirare fuori l'abito dall'armadio | tira fuori le mani di tasca! | hanno tirato fuori la verità | tira fuori tutto quello che hai da dire! | tirare qualcuno fuori di galera | tirare fuori il portafoglio | tira fuori la lingua | tirare fuori la pistola | tirare fuori il coltello | tirare fuori un ferito dalle macerie | tirare fuori qualcuno da un pasticcio |
ricordare qualcosa facendolo presente a chi l'aveva dimenticato o taciuto ha tirato fuori una vecchia storia! | tirare fuori una vecchia questione
|| tirarsi fuori (da qualcosa) =
uscire da una situazione poco chiare o spiacevole
|| vivere fuori del mondo, in capo al mondo =
vivere appartato o in luogo appartato, fuori del consorzio umano |
figurato si dice di persona che si mostra disinformata sugli avvenimenti più recenti, sui fatti del giorno
|| essere fuori del mondo =
essere distaccato dalla realtà, non avere la minima cognizione del reale
|| fuori dal mondo, fuori del mondo =
inconcepibile, inaudito: una richiesta fuori dal mondo
|| fuori bordo =
marineria (con valore avverbiale) all'esterno dell'imbarcazione o della nave, sul lato esterno della murata |
marineria (con valore sostantivale) la superficie esterna dello scafo |
marineria piccolo motore che muove un'eIica e si assesta esternamente alla poppa di un qualsiasi natante; e anche il natante stesso così assestato; in questa accezione è più comune la grafia unita fuoribordo
|| lavorare fuori bordo =
marineria lavorare sulla parte esterna della nave per lavori di pittura o altro
|| fuori concorso =
si dice di opera o di persona che, pur partecipando alle manifestazioni connesse con il concorso, non concorre al premio previsto e non viene considerata ai fini della graduatoria un film fuori concorso | essere fuori concorso | rimanere fuori concorso
|| voce fuori dal coro =
figurato voce discorde che manifesta opinioni diverse da quelle della maggioranza
|| essere fuori dalla grazia di Dio =
religione raro essere in peccato mortale |
figurato essere furibondo, fuori di sé
|| fuori posto =
in disordine, altrove rispetto al posto assegnato mettere fuori posto un libro | casa fuori posto | abiti fuori posto | un disco fuori posto |
inopportuno, non adatto all'ambiente o alla circostanza; fuori luogo, a disagio una parola fuori posto | mi sento un po' fuori posto
|| frutto fuori stagione =
agricoltura frutto fatto maturare o messo in vendita in epoca non consueta |
figurato cosa inopportuna o inaspettata che venga quando non è il suo tempo
|| gente di fuori =
i forestieri
|| giocare fuori casa =
sport giocare in campo avversario |
figurato operare in un ambiente sfavorevole o ostile, che condiziona negativamente scelte e decisioni
|| essere fuori di senno =
sragionare
|| non mangiare mai fuori pasto =
limitarsi a mangiare nei pasti principali
|| abitare fuori porta =
abitare fuori delle mura della città |
per estensione abitare alla periferia di una città |
per estensione abitare nei dintorni di una città un locale fuori porta | se a certe note osterie di fuoriporta noi ci s'arrivava soletti, ordinavamo come sempre il mezzo con l'impegno di bere anche per l'assente Baldini
|| un'osteria fuori porta =
un'osteria in periferia o in campagna
|| collocamento fuori quadro =
militare collocamento di un ufficiale effettivo che presta servizio temporaneo fuori dei quadri organici
|| fuori quadro =
militare denominazione riferita a ufficiali in servizio permanente effettivo impiegati temporaneamente in incarichi non contemplati negli organici; oggi sostituita da in soprannumero
|| riscattare gli anni dell'Università, del servizio militare, del servizio fuori ruolo =
diritto versare i contributi corrispondenti al periodo in questione, perché possa essere conteggiato a tutti gli effetti ai fini della pensione
|| uscire di sé, essere fuori di sé =
non aver più il dominio dei propri atti e delle proprie parole per ira, gioia, dolore; non riuscire a dominarsi
|| fuori allenamento =
in una condizione fisica o psichica non adatta per affrontare una competizione sportiva, un'impresa ecc. sono fuori allenamento per fare un viaggio in bici | una squadra fuori allenamento
|| andare fuori tema =
divagare, non attenersi all'argomento
|| fuori tiro =
armi che non è alla portata di un'arma da getto o da sparo una preda fuori tiro | essere fuori tiro | tenersi fuori tiro |
per estensione familiare che non è a portata di mano, lontano
|| esser fuori di tono =
stonare, essere stonato |
figurato esser stordito, perdere il filo del ragionamento
|| essere fuori (d')uso =
si dice di cosa disusata, non più utilizzabile, inservibile macchina fuori uso | queste scarpe sono ormai fuori uso |
figurato con riferimento a persona impossibilitata a svolgere la sua normale attività fisico fuori uso
|| mettere fuori uso qualcuno =
rendere qualcuno inabile, conciarlo male una brutta caduta lo ha messo fuori uso per un paio di settimane
|| di fuori via =
familiare forestiero un tipo di fuori via
|| essere di fuori via =
essere forestiero, straniero usanze di fuori via | viene da fuori via
|| tirare fuori gli artigli =
figurato diventare aggressivo, farsi valere
|| fuori l'autore! =
voce di acclamazione che il pubblico grida in teatro per chiamare sul palcoscenico l'autore dello spettacolo
|| buttar fuori =
cacciare via, espellere l'hanno buttato fuori di casa |
figurato esternare, manifestare, dire apertamente con rude sincerità se hai delle accuse da farmi, buttale fuori § ha buttato fuori tutta la sua rabbia
|| fuori borsa =
—> fuoriborsa
|| fuori banda =
marineria lo stesso, ma meno comune, che fuori bordo
|| fuori classe o fuoriclasse =
si dice di persona o di cosa superiore a ogni possibile classificazione; di qualità straordinarie
|| fuori banca =
vedi —> fuoribanca
|| fuor di burla =
raro seriamente, lasciando da parte gli scherzi
|| essere fuori di cammino =
figurato arcaico essere lontano dall'argomento
Proverbi
chi resta in casa e manda fuor la moglie, semina roba e disonor raccoglie || chi sta fuori di notte, perde la buona strada || chi sta in casa e manda fuori la moglie, semina la roba e il disonor raccoglie || chi tiene il piede in due scarpe (o staffe), spesso se Io trova fuori || di cose fuori di credenza, non fare isperienza || dieci sgherri non tratterrebbero un pensiero fuor dalla testa || è meglio essere digiuno fuori, che satollo in prigione || è più facile tirare fuori una lingua da un sasso, che una buona parola da un malvagio || egoista e misantropo si chiama chi, fuor che se stesso, altri non ama || fiume, grondaia e donna parlatora, mandan l'uomo di casa fuora || fuoco fa saltare le vespe fuori del vespaio || fuor del pericolo ognuno è bravo || fuor del sepolcro, non uscì che Lazzaro || fuori pompa, in casa fame || i paperi cacciano l'oche fuori di casa || i parenti escon fuori di casa || il bagno lava di fuori, il pentimento di dentro || il fuoco fa saltare le vespe fuori del vespaio || il lavoro di festa va fuori per la finestra || la castagna di fuori è bella e dentro ha la magagna || la donna è come la castagna; bella di fuori, e dentro è la magagna || la gallina cova male fuori dal suo nido || la paura può tener l'uomo fuori dal pericolo, ma il coraggio solo può aiutarlo in esso || lavoro di festa va fuori per la finestra || l'onore è come il vento, va fuori per tutti i buchi || mal cova la gallina fuor del nido || non introdur l'asino in sala, che poi ti manderà fuori e della sala e della camera || padre che ha figliuoli grandi, fuor li mandi || per la santa candelora, dell'inverno siamo fora, ma se piove o tira vento, dell'inverno siamo dentro || per la santa candelòra, se nevica o se plora, dell'inverno siamo fuora; ma s'è sole e solicello, noi siam sempre a mezzo il verno || per quanto puoi tieni di casa fuori gli intriganti, i curiosi e i seccatori || per santa Caterina (novembre), la neve alla collina (ovvero o neve o brina o tira fuori la fascina) || piuttosto fuor del mondo, che fuor di moda || quando canta il merlo, siamo fuori dell'inverno || quando il gallo canta fuor d'ora o vuol piovere, o piove, allora il bel tempo va in malora || quei guai che fuor dall'uscio chiuder puoi, o veri guai non sono, o non son tuoi || se la pillola avesse buon sapore, dorata non sarebbe per di fuore || tra vespro e nona, non è fuor persona buona || tutte le bocche son sorelle: ed aggiungesi da quella del lupo in fuori, che vuole tutto per sé || un padre che ha figli grandi, fuori li mandi || una parola giusta vale più di dieci fuori posto || uomini, sanità e fuori
fuori (avv.)
fuori (prep.)
fuori (s. masch.)
fuori (int.)
fuori– (pref.)
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