qualménte 
qual|mén|te
pronuncia: /kwalˈmente/
avverbio

arcaico specialmente nella locuzione congiuntivale come qualmente: come, in che modo, per filo e per segno; oggi usata per lo più in tono scherzoso mi disse come qualmente la faccenda si fosse risolta in una burla | mi raccontò come qualmente avesse dovuto rinunciare agli studi | vorrei proprio sapere come qualmente vi siete andati a cacciare in questo guaio | vi scrivo per farvi sapere come qualmente … | vi racconterò come e qualmente siano andate le cose | mi raccontò per filo e per segno come qualmente lo fecero cavaliere [Tommaseo] | il libro insegnerà … / qualmente in essa governar v'abbiate [Berni] | io direi, e dico che lei gli scrivesse una bella lettera, per informarlo come qualmente … Manzoni | la sora Carolina … venne a raccontare qualmente avevano vista la Gilda in Galleria, vestita come una signora [Verga]

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preposizione

arcaico secondo, conformemente a


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Locuzioni, modi di dire, esempi


come qualmente = antica forma rinforzata di come dichiarativo, usata oggi in tono ironico: come e in che modo mi ha detto come qualmente se n'è andato | mi raccontò come qualmente suo figlio trovò lavoro



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qualitade (s. femm.)
qualitate (s. femm.)
qualitativista (agg. e s. masch. e femm.)
qualitativo (agg. e s. masc.)
qualmente (avv.)
qualmente (prep.)
qualo (s. masch.)
qualora (cong.)
qualsia (agg. indic.)
qualsiasi (agg.)
qualsidica (agg. indef.)
qualsifosse (agg. indef.)
qualsisia (agg. indic.)
qualsivogli (agg. indef.)
qualsivoglia (agg. indic.)
qualtivogli (agg. indef.)
qualtivogli (pron. indef.)
qualunche (agg. e pron.)
qualunfascismo (s. masch.)


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