ràtto 3 
ràt|to 3
pronuncia: /ˈratto/
sostantivo maschile

1 rapimento, specialmente di donna, spesso con riferimento ad avvenimenti leggendari dell'antichità classica il ratto delle Sabine, da parte dei Romani | il ratto di Elena, da parte di Paride

2 antropologia complesso di usanze proprie di popoli antichi e moderni intese a ritualizzare l'esodo della sposa dalla famiglia d'origine, praticate lecitamente o, in ogni caso, accettate a posteriori per legittimare l'unione matrimoniale ratto di donna

3 diritto reato consistente nel rapire o comunque trattenere una persona mediante violenza, minaccia o inganno a scopo di libidine o di matrimonio o nel sottrarre o ritenere un minore o una persona fisicamente o psichicamente minorata o comunque non in grado di opporre resistenza, approfittando del suo stato ratto a fine di libidine | ratto di minore a scopo di libidine | ratto di minorenne | ratto a fine di matrimonio

4 arcaico furto, rapina viver di ratto | animale di ratto

5 figurato arcaico rapimento spirituale o intellettuale; estasi religiosa i suoi progetti e gli ordini suoi non poterono uscire da' ratti romanzeschi e pindarici [Gozzi]

  SINGOLARE PLURALE
MASCHILE ratto ratti
FEMMINILE
SINGOLARE
MASCHILE ratto
FEMMINILE

PLURALE
MASCHILE ratti
FEMMINILE

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Locuzioni, modi di dire, esempi


animale di ratto = arcaico animale rapace



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rattizzarsi (v. pron. intr.)
rattizzato (part. pass.)
ratto 1 (s. masch.)
ratto 2 (s. masch.)
Ratto 2 (s. masch.)
ratto 3 (s. masch.)
ratto 4 (agg.)
ratto 4 (avv.)
ratto 5 (part. pass.)
rattoni (avv.)
rattoppamento (s. masch.)
rattoppare (v. trans.)
rattoppato (agg.)
rattoppatore (agg. e s. masc.)
rattoppatura (s. femm.)
rattoppo (s. masch.)
rattorcere (v. trans.)
rattore (agg. e s. masc.)


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