808. In tali verbi i tempi semplici (quelli cioè che non hanno il participio stato) sostituiscono sovente, per meglio mostrare che l'azione sia in atto, l'ausiliare venire all'ausiliare essere; p. es. io vengo, veniva, venni, verrò battuto, ferito, abbandonato ecc. (Vedi addietro, cap. XVI, § 15).

809. Anche i verbi restare, rimanere, trovarsi e simili possono fare da ausiliare nei passivi, ma in un modo più determinato; p. es. resto abbandonato (invece di sono), rimasi stupefatto (fui ecc.), mi trovo disprezzato da tutti (sono ecc.) Altri esempi più oltre nel § seguente.

Complemento del passivo
810. Il complemento proprio della forma passiva, la persona cioè o la cosa, per la quale il soggetto sperimenta l'azione, è un complemento di causa, e si esprime colla prep. da. Talora, invece di da, si usa per o affine di evitare una ripetizione troppo vicina del da, o per chiarezza od eleganza, o quando il verbo è sottinteso, come spesso nei frontispizii de' libri; p. es. Scelta di autori classici, per Domenico Pellegrini.

811. Esempi misti di costruzione passiva. - Era egli perseguitato a morte dal perfido Boleslao sito fratello di sangue. Segneri. - Era in que' tempi Minuccio tenuto un finissimo cantatore (cantore) e sonatore, e volentieri dal re Pietro veduto. Boccaccio. - Infelice Germania! Miransi nel tuo seno ancora fumanti gli avanzi di quell'incendio, sollevato in te da quel tuo nemico trionfale, ecc. Segneri. - Riedificò altra casa in sito donatogli dal popolo. Adriani il G. - Si facesse morire .... qualunque (chiunque) aspirasse di farsi tiranno, e l'uccisore venisse assoluto, se giustificava l'intenzione del morto. Adriani il G.

812. Questo primo (tempio) edificato da Tarquinio e consecrato da Orazio, fu abbruciato per le guerre civili e riedificato appresso da Silla e consecrato da Catulo. Adriani il G. - Pregavano ferventemente di esser tornati nella fanciullezza. Leopardi. - Questa gloria (degli studii), contuttochè dai nostri sommi antenati non fosse negletta (participio difettivo dall'inusitato negligere), fu però tenuta in piccolo conto per comparazione alle altre. Leopardi.

813. La filosofia per la prima volta .... fu introdotta da Socrate nelle città e nelle case, e rimossa dalla speculazione delle cose occulte .... fu rivolta a considerare i costumi e la vita degli uomini. Leopardi. - S'andava intanto mescendo e rimescendo di quel tal vino; e le lodi di esso venivano, com'era giusto, frammischiate alle sentenze di giurisprudenza economica. Manzoni. - Stava aspettando, ma in aria di non voler andarsene, prima d'essere stato ascoltato (con poca differenza potea dirsi d'essere ascoltato). Manzoni.



---CACHE---