Aggettivi alterati
48. Non di rado patiscono alterazione anche gli aggettivi. Essi talora non tanto indicano diminuzione o accrescimento o peggioramento d'una qualità, quanto del soggetto che di quella qualità è fornito.Alterazione rinforzata
49. Accanto al nome alterato si pone spesso, per rinforzarne l'alterazione, qualche aggettivo.Accrescitivi di nomi femminili
51. Altre poche volte l'accrescitivo in ona ha più grazia, e però si preferisce, come donnona e femminona (donnone e femminone terrebbero del mostruoso), ariona (una bella ariona, cioè, fisonomia aperta e maestosa), scarsellona ecc.
In generale i nomi alterati maschili hanno più forza dei femminili; esprimono cioè un'alterazione maggiore, e talora acquistano anche un significato tutto particolare: per esempio stanzino dice una stanza assai più piccola che stanzina; scarpino ha senso diminutivo più che scarpina; gonnellino più che gonnellina; casino più che casina, e indica anche una casa da gioco, bocchino più che bocchina e ritrae meglio il vezzeggiativo.
52. Sacchetto è più piccolo di sacchetta, come taschino di taschina, e cassetto di cassetta. Talora l'alterato femminile (anche fuori del suffisso ona) manca, come da casa non si fa casotta, ma casotto; da lampana non si fa lampanina, ma lampanino; da cuffia, cuffiotto; da sporta (con s intensiva) sportello.
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