181. In senso meno determinato si adopera sul o in sul; p. es. sul principio dell’anno, sulla sera, aull’imbrunire, sul cader del sole ecc. La mattina in sull’alba vi si raunano di molte schiere d’uccelli. Caro. – Usano di cantare in sulla mattina allo svegliarsi. Leopardi. – Tornava bel bello dalla passeggiata verso casa, sulla sera del giorno 7 novembre dell’anno 1628, don Abbondio. Manzoni.

182. Altre volte a ha senso più largo ed equivale a nel. Ai tempi in cui accaddero i fatti che prendiamo a raccontare ecc. Manzoni. – Alla primavera la villa ti dà grandi sollazzi. Pandolfini.

183. Di specifica la qualità del tempo. Passeggio di giorno, di notte mi riposo. Di sera, di mattina, di primavera, d’inverno, di maggio, di giovedì, di quaresima, di buon mattino, di buon’ora ecc. Di primavera (il giardino) è pieno di rose e di gigli ecc. di state vi sono de’ papaveri ecc. di questo tempo uve infinite ecc. Caro.

184. Per segna il tempo, durante il quale si estende e continua il fatto (tempo continuato). Fece in Alba sua dimora Per trecent’anni ed oltre ecc. Dante. – Se posso tener a bada per questi pochi giorni quel ragazzo, ho poi due mesi di respiro. Manzoni. Segna pure in generale un’occasione, una ricorrenza; p. es. per pasqua, per natale, per ceppo, per befana, per capo d’anno ecc. ti verrò a trovare (modo più indeterminato che se si dicesse a pasqua, a capo d’anno ecc.).

185. Fra o tra segna un tempo inoltrato o futuro (equiv. a dopo) p. es. fra giorno, fra notte. Quando fu un pezzo fra giorno ecc. Sacchetti. Tra otto o nove mesi ci rivedremo. Manzoni.

186. Complementi temporali correlativi sono di .... in, di .... a, da .... in, da .... a ecc. Da sera a mane (mattina) ha fatto il sol tragitto. Dante. – Così, d’oggi in domani, d’ora in ora, di giorno in giorno, di quando in quando, di qui a due giorni, d’ora innanzi, d’allora in poi ecc. ecc.

Causa o ragione
187. Per significare la causa o la ragione di qualche fatto si usano le prepos. per, da, di.

188. Per indica più propriamente la ragione. Presero i Vandali, per le ragioni dette, volentieri quell’impresa. Machiavelli. – Per ogni diletto e ogni contentezza che hanno cantano. Leopardi. – Ora stendeva il braccio per collera, ora l’alzava per disperazione, or lo dibatteva in aria, come per minaccia. Manzoni. – Per la sete l’uno mori e l’altro era presso a morte. Cavalca.



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