455. nelle prop. condizionali., quando si aspetta o si sospetta una risposta negativa; p. es. se vi occorre nulla, comandate. Altrimenti si usa qualche cosa, e oggi sempre qualcuno. Se vien qualcuno, chiamatemi;

456. dopo senza che, prima che ecc. Stettero i nostri fuggitivi nel castello senza che accadesse nulla di straordinario. Manzoni. – Più mesi durò avanti che di ciò niuna (alcuna) persona s’accorgesse. Boccaccio. – Quanto bisogno abbiamo di fervente ricorso a lui (Dio) prima di risolverci a nulla! Segneri; nelle propos. comparative dopo che. (Anche qui più spesso alcuno o veruno che nessuno). Vedi P. I, cap. X, § 30.

457. Altre volte la proposizione subordinata prende l’avverbio negativo non. Ciò nei seguenti casi:

458. nelle proposizioni indicanti timore, sospetto ecc. o dopo i verbi guardarsi, impedire, non negare, mancar poco ecc. (Vedi al tutto P. II, cap. V, § 8 e 11);

459. nelle proposizioni comparative di grado disuguale. (Vedi P. II, cap. VI, § 20); nelle proposizioni temporali dopo prima che, fin che ecc. (Vedi P. II, cap. VI, § 6).

Proposizioni negative in senso affermativo
460. Spesso si usa la forma negativa o per attenuare un’affermazione o, all’opposto, per rafforzarla escludendo qualunque altro caso fuori di quello affermato come vero e certo.

461. Per attenuare si adopera la doppia negativa, che, come dicevamo (vedi sopra, § 4), prende di sua natura senso affermativo. Non .... non, nè .... non, non .... senza. Un vivere senza travagli e non senza decoro. Giordani.

462. Per rafforzare si adoprano le forme non essere altro .... che, non .... che e sim. Commedia, per mio avviso, altro non è se non che una rappresentazione di qualche lieto avvenimento ecc. F. Zanotti. – Qualche composizione ecc. che venendo da te, non sarà che piena di leggiadria e di gentilezza. Menzini.

Affermative e negative ristrette
463. Tanto la proposizione affermativa, quanto la negativa hanno nella nostra lingua un equivalente in un semplice monosillabo che in certi casi rafforza, ripetendola, la proposizione medesima. Essi sono sì (affine a così) per l’affermativa; no (apocope da non) per la negativa. Oltre ad usarsi nelle risposte (vedi questo capit. più oltre, § 16), si adoprano anche nei seguenti casi:



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