Indicativo
546. L’indicativo, essendo di sua natura modo indipendente, conserva anche nelle proposizioni subordinate quelle leggi stesse, cui va soggetto nelle proposizioni principali (vedi P. I, cap. XVII). Alcune eccezioni possono essere le seguenti.

L'imperfetto
547. L’imperfetto nelle prop. subordinate si pone sovente dopo un altro tempo passato, per indicare una massima generale che di sua natura avrebbe voluto il presente. Era loro fitto nell’animo che dalla sopraintendenza de’ maggiori dipendea, come da radice, il buono o cattivo frutto che pullula tra i minori. Segneri. –

548. Disse non essere sua intenzione di torre la libertà a quella città, ma rendergliene; perchè solo le città disunite erano (sono) serve, e le unite libere. Machiavelli. (Vedine altri esempii, Parte I, cap. XVII, § 10). Ciò vale anche per l’imperfetto del congiuntivo, qualora fosse richiesto questo modo.

549. Dopo mentre nelle proposizioni temporali si trova alcune volte il presente invece dell’imperfetto; ma è maniera latina e dello stile storico. Nelle quali ambiguità mentre che sta sospeso, i Francesi correvano di qua dal Tevere tutto il paese. Guicciardini.

Il presente
550. Il presente si usa talora invece del passato prossimo, o l’imperfetto in luogo del trapassato prossimo (e ciò tanto nell’indicativo, quanto nel congiuntivo), quando l’azione si riguarda come tuttora durante; p. es. Son due giorni che non mangio nè dormo invece di che non ho mangiato nè dormito; e in congiuntivo: benchè da due giorni più non mangiasse (per avesse mangiato) eco. – Lauretta, appena ebbe scorto il volto desiato del fratello, che non vedea più da tanti anni, non potè contenere l’impeto del primo affetto. Grossi.

I tempi indicanti azione
551. I tempi indicanti azione in atto si pongono non di rado in luogo di quelli dell’azione in effetto. Così il passato remoto si pone talora, specialmente in poesia, invece del trapassato prossimo. A dar si volse Vita coll’acqua a chi col ferro uccise (avea ucciso). Tasso. – Ritrovossi alfine onde si tolse (si era tolto). Ariosto. – Vinto Oloferne stesso Dal vino in cui s’immerse (s’era immerso) oltre il costume Steso dormia su le funeste piume. Metastasio.



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