76. Gli avverbii che rafforzano la proposizione negativa, punto, nulla, mica, guari, ancora, più, già, mai (vedi P. II, cap. VII, § 8), seguono regolarmente al verbo, e per lo più s'inseriscono fra l'ausiliare e il participio, come pure spesso fra il verbo finito e l'infinito che ne dipende; p. es. il fuoco non è punto spento; non ne ho mica veduti; non ho più voglia di parlare; non è ancora andato a letto; non ho potuto punto passeggiare.

77. Eccezionalmente tali avverbii si possono anche premettere alla negativa od al verbo. La luce agli occhi tuoi più non apparisce. G. Gozzi. - Io ancora non gli ho parlato. G. Gozzi. - Mai non vestì di tante gemme l'erba La novella stagion ecc. Poliziano. (Vedi cap. cit., § 7).

Preposizioni costruite con sostantivo
78. Le PREPOSIZIONI costruite con sostantivo o con una parola sostantivata precedono non solo essa, ma anche quelle altre che possono venirgli anteposte; p. es. dal tanto lodato Cicerone; in una bella fresca ed erbosa selva; sotto bene accomodate tende ecc.

79. La prep. con può interporre fra sè medesima e il sostantivo avverbii e complementi locali. Gli porse una scodelletta con entro acqua e aceto. Manzoni. - Una colonna con sopra una croce. Manzoni. - D. Abbondio stava sur una vecchia seggiola con in capo una vecchia papalina. Manzoni.

80. In poesia vi si frappongono anche dei complementi più lunghi. Levossi in piè con di fior pieno il grembo. Poliziano.

Preposizioni improprie
81. Le PREPOSIZIONI IMPROPRIE (vedi P. I, capitolo XXVI, § 11) si pospongono non di rado, specialmente in poesia, al loro nome retto da preposizione propria; p. es. a te d'appresso, con loro insieme, da questa cosa in fuori. A seder vanno al crudo re davanti. Tasso. - Ruppesi intanto di vergogna il nodo Ch'alla mia lingua era distretto intorno. Petrarca. (Cfr. quello che dicemmo delle preposizioni usate avverbialmente, nella P. I, cap. XXVI, § 14).

Preposizioni costruite con infinito
82. Le PREPOSIZIONI COSTRUITE con un infinito possono interporre avverbii di quantità o di maniera, massimamente quando siano brevi; p. es. per ben riuscire, a meglio intendere, per così dire, per più patire, per meno arrischiare, far proposito di non più peccare, senza punto pensare, senza molto riflettere ecc. Senza più aspettar lasciai la riva. Dante. - Signori, le guerre di Toscana si soleano vincere per bene assalire. D. Compagni.



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