Rabbugiare

Ci piacerebbe che i vocabolaristi togliessero la muffa al verbo rabbugiare e gli ridessero — con tutti gli onori — il posto che merita nei dizionari.

Dal Tommaseo-Bellini:
«RABBUGÏARE.
V. n. ass. Dire nuove bugie, oltre le già dette. Cavalc. Specch. pecc. 94. (Man.) Ed anche veggiamo che il rabbugiare, e bestemmiare, e 'l mormorare, e altri molti e molti peccati, li quali la scrittura pone per mortali, così stoltamente reputiamo veniali. (Se non è err.)
».

Sotto il profilo strettamente etimologico il verbo in questione è composto con il prefisso iterativo ra(b)- e l'antico bugiare.
Il suddetto verbo è immortalato qui.

12-05-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink


La prosopografia

Da questa rubrica siamo sempre stati (e sempre lo saremo) contro l'uso di parole straniere — che inquinano il nostro idioma gentil sonante e puro, per dirla con l'Alfieri — quando c'è il corrispettivo vocabolo italiano.

Ci domandiamo, infatti, per quale motivo si continui ad adoperare il termine barbaro identikit quando in italiano abbiamo un vocabolo (dai tempi dei tempi) che fa alla bisogna: prosopografia (descrizione delle fattezze di un individuo).

È composto con le voci greche πρόσωπον prósopon (viso) e γράφειν gràphein (scrivere).

11-05-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink


Caccugnare

«Giovanotti, ora debbo uscire per un appuntamento di lavoro importante, ma vi telefonerò. Cercate di non caccugnare, altrimenti al mio rientro saranno guai».
«Papà, ti senti bene? — risposero in coro i figli — che cosa stai dicendo? Non capiamo, che cosa significa caccugnare?».
«Significa stentare a rispondere».

Ecco un altro vocabolo snobbato dai lessicografi e relegato nella soffitta della lingua. Non siamo in grado però, e ce ne dogliamo, di risalire all'etimologia. Il suddetto verbo si può vedere cliccando qui.

08-05-2020 — Autore: Fausto Raso — permalink